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TRIBUNALE
21.07.2022 - 19:46
Il sindaco telefona al presidente Laganà e assicura: “C’è intenzione di migliorare il servizio”
CHIOGGIA – Giudice di pace, il sindaco Armelao al lavoro per mantenere aperto il servizio. Dopo la comunicazione del presidente del Tribunale di Venezia Salvatore Laganà che lamentava i pesanti disservizi dell’ufficio locale manifestando la volontà di chiuderlo e di spostare tutta l’attività a Venezia, il primo cittadino ieri mattina ha chiamato direttamente il presidente.
“Una telefonata cordiale – sottolinea Armelao – in cui ho ribadito la chiara volontà di questa amministrazione di tenere aperto il giudice di pace, prevedendo anche dei nuovi servizi come lo sportello di prossimità previsto da un progetto regionale a sostegno del sociale. Ieri pomeriggio ho inviato una lettera nella quale evidenzio tutte le attività fatte da questa amministrazione a sostegno del giudice di pace”.
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Nella missiva Armelao ricorda tutti gli interventi fatti in questi mesi per migliorare la situazione dell’Ufficio del Giudice di Pace locale: “L’11 maggio di quest’anno – si legge – è stato pubblicato un avviso esplorativo per la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di un posto di istruttore amministrativo da assegnare alla cancelleria dell’Ufficio. Ad oggi abbiamo raccolto 4 adesioni grazie all’avviso esplorativo, oltre ad un’altra persona che ha fatto domanda di mobilità volontaria finalizzata a prendere servizio presso il Giudice di Pace. Queste persone saranno valutate in fase di programmazione del piano occupazionale del 2023 e compatibilmente con le risorse economiche esistenti, assunte, considerata la prossima quiescenza dell’attuale messo e la richiesta di mobilità di un’altra dipendente. Il 14 giugno – sottolinea sempre il primo cittadino nella lettera - è stata inviata richiesta formale di ripartizione delle spese di funzionamento dell’Ufficio ai sindaci di Cona e Cavarzere, alla quale è seguita riunione per adottare la convenzione. Durante la riunione, però, i sindaci di Cona e Cavarzere hanno manifestato difficoltà economiche e quindi l’impossibilità di pagare importi consistenti”.
La lettera termina con la richiesta di rivedere la posizione del Tribunale intenzionato a chiudere l’ufficio. Nei prossimi giorni si saprà il destino del Giudice di Pace, mentre Armelao risponde anche alle critiche dei consiglieri del Pd: “Critiche pretestuose, sterili e prive di senso – conclude - mentre qualcuno ha del tempo da perdere in inutili teatrini, un sindaco di una città come Chioggia impiega il suo tempo a risolvere i problemi della città che si incontrano giorno dopo giorno ed è quello che sto facendo dal giorno dopo della mia elezione a sindaco”.
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