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TURISMO
19.08.2022 - 10:29
L'osteria "Al Cavallo" di Chioggia
CHIOGGIA - Serate a tema con piatti tipici preparati da tutti i ristoranti del centro storico e promozione del territorio per portare i turisti in città anche nei mesi autunnali e invernali. Mancano meno di 10 giorni alla fine di agosto e i ristoratori si interrogano su come continuare il trend positivo di questa stagione estiva.
Senza il forte traino della spiaggia la località perde appeal, ma Chioggia ha tutte le carte in regola per essere tra le prime scelte turistiche anche in inverno, come sottolineano i titolari dell'Antica Osteria "Al Cavallo" Caterina Boscolo e Carlo Penzo: "Come ristoratore, ma anche come cittadina - sottolinea Caterina - mi auguro che l'amministrazione comunale faccia la propria parte per incrementare il lavoro nella nostra città. Bisogna trasmettere ai turisti, attraverso la promozione del territorio, la voglia di venire a Chioggia anche nei mesi che sono al di fuori della stagione turistica. E questo perché la nostra città non è solo mare e spiaggia, ma trasuda storia e ha un bellissimo centro storico che è vivibile per 365 giorni all'anno e non solo in estate".
E una spinta in tal senso potrebbe arrivare anche dagli stessi ristoratori se raccogliessero la proposta che arriva dall'Antica Osteria "Al Cavallo". "Una volta al mese - continua Caterina - tutti i ristoranti del centro storico potrebbero preparare un piatto tipico della cucina chioggiotta. Penso, ad esempio, al risotto di Go, o al Broetto. Facendo un'adeguata promozione dell'iniziativa si potrebbe avere un buon ritorno dal punto di vista turistico, nei mesi in cui siamo più in difficoltà come novembre, gennaio e febbraio. Inoltre a Chioggia servirebbe anche punto di informazione turistica. Un altro aiuto potrebbe darlo l'amministrazione comunale concedendo ai lavoratori la possibilità di parcheggiare gratis e arrivare facilmente in centro a Chioggia nei giorni feriali. Molti clienti non riescono a raggiungere il centro nell’ora di pausa pranzo invece andrebbero incentivati".
I tempi sono cambiati e chi viaggia ha sempre maggiori esigenze: "Ormai la gente non viene in ristorante semplicemente per saziarsi - continua ancora Caterina - nel nostro locale vengono per essere coccolati a 360 gradi, dal palato al cuore. Serve tanta passione per fare questo lavoro e bisogna scegliere materie prime di qualità". La promozione del centro storico, negli ultimi anni pre Covid, è passata soprattutto attraverso eventi importanti come la storica sagra del pesce: "La sua formula però andrebbe rivista - conclude Caterina - I ristoranti che si trovano in calle sono penalizzati e finiamo per non lavorare per tutto il periodo della sagra".
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