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VENETO
13.06.2023 - 16:08
VENEZIA - Ancora mancate sostituzioni di personale di sostegno nelle scuole, a denunciare la situazione è Fp Cgil Venezia. "E' l'ennesimo mancato intervento dell'Ing. Silvia Grandese, Dirigente del Servizio, che sembra più impegnata a guardare tabelle che ad occuparsi di progetti educativi" - afferma preoccupato Paolo D'Agostino, per la Segreteria della FP CGIL di Venezia. Ancora un colpo al sostegno scolastico dove non solo non si garantisce adeguata assistenza e presa in carico di bambini con difficoltà, ma si compromette troppo spesso la continuità educativa di classi intere che vengono divise e smistate ad ogni assenza come fossero pacchi in un centro di logistica." Cgil si dice non sorpresa, anche in seguito alle affermazioni dell'assessore Besio sui bambini sovrannumerari. "Dove, ricordiamolo, non solo l'assessore ha ammesso che 170 bambini non avranno la scuola che hanno scelto, ma dove niente ha commentato sulle classi magazzino che l'amministrazione ci ha anticipato in trattativa sindacale" - specifica Cgil. "Siamo all'overbooking dei lettini per fare la nanna", dove per far funzionare correttamente le sezioni il Comune sta scommettendo che non tutti i bambini saranno contemporaneamente presenti in classe - continua D'Agostino -. Come si può non dire alle famiglie quali scelte si faranno per garantire un servizio adatto e corretto nei confronti dei bambini? Come si può scaricare gli errori evidenti di programmazione sulle sezioni con bambini con bisogni speciali?"
Cgil si dice stanca di domande che non trovano risposte e di incontri che non si realizzano. "L'Amministrazione rimane sorda alle richieste e i problemi rimangono non gestiti anche dalla Direzione del Personale. Il Dr. Giovanni Braga, infatti, non ci ha ancora convocati su situazioni scolastiche che devono essere approfondite, segno che non solo non si utilizza il confronto per affrontare i problemi, ma che non si vuole intervenire sulle situazioni complicate. Sotto il tappeto non c'è più spazio, oggi daremo mandato ai nostri studi legali -, conclude -, per formalizzare un esposto al garante per l'infanzia e l'adolescenza nazionale e al Garante Regionale dei Diritti della Persona per la Regione Veneto sulle continue omissioni e sulle mancate risposte verso i bambini che frequentano le scuole con particolare riguardo a chi necessità di sostegno. Promuoveremo questo esposto nelle classi e con le associazioni locali per pretendere risposte concrete dal Comune: siamo stanchi di aspettare in vano un segnale di interesse verso questi servizi".
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