Lombardo Radice, presentata un’ interrogazione

CAVARZERE - Scuola primaria ‘Lombardo Radice’ di Boscochiaro, la consigliera regionale Erika Baldin presenta una interrogazione alla Giunta regionale. “Per chiedere come intenda comportarsi riguardo la situazione” - specifica. L’iniziativa prende avvio dall’azione di due membri del consiglio d’istituto, Emanuele Pasquali e Manola Masiero, che nei giorni precedenti avevano scritto all’ufficio scolastico regionale, all’assessore Donazzan, alla dirigente dell’Istituto comprensivo, al sindaco e ai consiglieri regionali. “Chiedendo la deroga alle disposizioni relative al numero di allievi atti a formare una prima classe, dal momento che ai dodici bambini preiscritti si è recentemente aggiunto un nuovo scolaro, migrato con la famiglia dalle vicinanze - specifica Baldin -. Negli incontri pubblici avvenuti di recente tra le autorità scolastiche e il comitato ‘Salviamo la scuola’ era stata più volte ribadita la possibilità di concessione di questa deroga, ammessa proprio dalle stesse leggi che per altro verso fissano limiti stringenti alla costituzione delle prime classi”. Obiettivo ottenere un provvedimento necessario a far rimanere nel paese le famiglie. “All’origine di queste decisioni c’è la legge di bilancio varata dal governo Meloni, la quale obbliga le regioni a dimensionare la propria rete scolastica in base a criteri che ne definiscono la dotazione e la distribuzione delle dirigenze - conclude -. Effetto collaterale è la chiusura di plessi, per via degli accorpamenti e della riduzione del numero delle classi. Il Veneto ha deciso di non impugnare la legge nonostante essa provveda in via esclusiva attorno a un tema oggetto di legislazione concorrente. Confido negli esiti di queste impugnazioni, e auspico venga trovata una soluzione per le frazioni del Cavarzerano”.