Riceve un telegramma di condoglianze, ma l'uomo è vivo

VENEZIA - Un'insolita serie di eventi ha portato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a inviare un telegramma di condoglianze a un uomo ancora vivo e attivo. Antonio Mario Ria, figura rispettata nella comunità di Castellana per il suo ruolo nel Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castelfranco e attuale presidente della sezione locale dell'Associazione Nazionale Carabinieri, è stato il destinatario di questo bizzarro equivoco.

Il curioso incidente ha preso forma quando Ria, nel pomeriggio del 19 agosto, ha ricevuto un telegramma indirizzato alla sua famiglia, in cui il presidente Zaia esprimeva "vicinanza in questo momento di profondo dolore per la perdita dell’amato Antonio Mario". L'errore ha suscitato sorpresa e perplessità nell'uomo, il quale ha inizialmente pensato a uno scherzo.

Dopo aver effettuato le verifiche necessarie, Ria ha scoperto che il telegramma era stato effettivamente spedito da Palazzo Balbi. La sua reazione è stata tutt'altro che indignata, mostrando un atteggiamento filosofico di fronte a questa gaffe istituzionale. Ria ha prontamente risposto attraverso una comunicazione ufficiale via pec, scherzosamente affermando: "Esimio Presidente, in esito al suo telegramma ricevuto in data odierna sono felicissimo di comunicarle che la mia dipartita al momento non è ancora avvenuta e spero che avvenga il più tardi possibile e, possibilmente in buona salute, sia per me che per i miei cari."

La risposta di Ria ha dimostrato il suo spirito positivo e la sua ironia, ma ha anche colto l'occasione per un invito insolito: "A prova di quanto predetto sarei lieto di invitarla a cena e bere il suo e il mio amato prosecco o magari pregustare il famigerato 'granchio blu', che questa volta ha preso lei."

Resta ancora un mistero come sia stato possibile un errore del genere all'interno dell'apparato istituzionale regionale. Una delle ipotesi sollevate è che il nome di Ria sia stato erroneamente inserito nella lista delle condoglianze anziché nella lista delle congratulazioni. Poco prima di Ferragosto, Ria aveva infatti ricevuto l'importante onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica per il suo impegno nell'Arma dei Carabinieri e nel mondo del volontariato, contribuendo attivamente all'Avis e al Lions Club di Vedelago, di cui è stato anche presidente.

Antonio Mario Ria ha ribadito la sua noncuranza per l'incidente, sottolineando però l'importanza di un'attenzione maggiore da parte delle istituzioni. L'incidente potrebbe non aver avuto gravi conseguenze in questo caso, ma Ria ha suggerito che un semplice gesto, come una telefonata, avrebbe evitato possibili fraintendimenti e malintesi. Un evento inusuale che ha unito ironia e spirito di adattamento di fronte a un errore che ha destato sorrisi, anche se ha messo in luce la necessità di una maggiore precisione nelle comunicazioni ufficiali.