Vedi tutte
POLITICA
06.04.2024 - 14:06
CHIOGGIA - Nella complessa situazione politica che coinvolge il comune di Chioggia, il Movimento 5 Stelle si dichiara deluso per l'evolversi degli eventi legati all'intesa con Energia Civica. “Non sono stupita, anche se dovrei esserlo - ha commentato Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale -. Del resto, già tre giorni dopo le elezioni comunali del 2021 Maria Rosa Boscolo dichiarava alle telecamere che nel programma di Armelao c’erano ‘molti argomenti in comune’ con quello di Energia Civica e che quindi di sicuro avrebbero potuto collaborare. Le parole del capogruppo civico Roberto Rossi - osserva - relative ad una presunta nuova fase senza Fratelli d’Italia in Giunta sono inequivocabili. L’offerta di un assessorato da parte della maggioranza di centrodestra c’è stata e la lista emanazione del comitato No Gpl non ha detto di no”. Baldin ricorda che non si tratta del primo incontro tra le due parti. “Rossi aveva ottenuto la vicepresidenza della commissione Ambiente, e già lo scorso mese c’era stato un incontro - rammenta - con il sindaco per accordare il sostegno. La trattativa era in corso, prova ne siano l’atteggiamento di difficoltà della stessa Boscolo nell’ultima seduta del Consiglio comunale e la sua assenza alla manifestazione delle minoranze sotto il Municipio”. L’esponente del M5S continua. “Chissà cose ne pensano, coloro che nel settembre di oltre due anni fa avevano votato Energia Civica, di questa intesa. Non è noto se siano almeno stati consultati attraverso una delle assemblee dal basso, tanto care al loro gruppo che non ha mai avuto né programma né obiettivi, ma solo un metodo impolitico che non si può applicare a tutto. L’unico fronte che teneva unite queste persone era la lotta al deposito di Gpl in Val da Rio, voluto dalla filiera di centrodestra: come spiegano, ora, il fatto di sedersi allo stesso tavolo con chi non sta smantellando l’impianto, dopo che fu il governo progressista Conte II a bloccarlo grazie al decreto Agosto?”. I nodi della crisi amministrativa rimangono irrisolti: “Li ha enumerati efficacemente il capogruppo chioggiotto Daniele Stecco - conclude Baldin- pescando dal programma inapplicato del centrodestra. Dal dimezzamento del trasporto pubblico urbano all’aumento della Tari e della tassa di soggiorno, dalla carenza di parcheggi rosa alla mancata nomina di un disability manager, l’assenza di colonnine per la ricarica elettrica e nessun aiuto alle giovani coppie: di quello che avevano messo per iscritto, pochissimo hanno realizzato, se non tagliare nastri delle opere programmate e finanziate dalla precedente giunta Ferro. I princìpi dell’ecologia politica vorrebbero che la decisione fosse di nuovo affidata alla cittadinanza e alle urne, invece si assiste a una soluzione pasticciata che ci conferma come allora avevamo fatto bene a non sottostare alla richiesta dei civici di esprimere a tutti i costi la candidatura a sindaco di una possibile coalizione unitaria”.
M.Bio.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it