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Il filo rosso di Giacomo Matteotti

Relatori della serata all’oratorio dei Filippini Gianpaolo Romanato e Diego Crivellari

Il filo rosso di Giacomo Matteotti

CHIOGGIA – Sala piena all’oratorio dei Filippini di Chioggia per l’incontro pubblico dedicato alla figura di Giacomo Matteotti. Organizzato dall’Anpi di Chioggia, insieme ad ArTe-Amare Chioggia e Spi-Cgil ha visto come ospiti e relatori due autorevoli studiosi quali Gianpaolo Romanato e Diego Crivellari. Gianpaolo Romanato ha insegnato Storia Contemporanea presso l’Università di Padova e la Facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Trieste-Gorizia ed è autore del volume “Giacomo Matteotti, Un italiano diverso” (Bompiani, Milano 2024). Diego Crivellari è insegnante di Filosofia e scienze umane negli istituti superiori, Presidente del Cur, il Consorzio Università Rovigo, nonchè membro del Comitato scientifico dell’Istituto polesano per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea ed autore, insieme a Francesco Jori, del volume “Giacomo Matteotti, figlio del Polesine”, (Apogeo Editore, Adria 2024). A moderare l’incontro Fabrizio Boscolo Caporale, responsabile culturale di Anpi - Chioggia che, nella sua introduzione, ha proposto in chiave preliminare ed esplorativa la suggestiva riscoperta di un “filo rosso” che lega Chioggia al Polesine e ad Giacomo Matteotti, soffermandosi sull’intreccio storico e simbolico tra il politico e deputato polesano ed i chioggiotti Riccardo Ravagnan e Lina Merlin. Molto apprezzato ed applaudito l’intervento iniziale di saluto della sindaca dei Ragazzi, Sofia Cagnin, incentrato sul coraggioso esempio dell’antifascista. Subito dopo Barbara Penzo, consigliera comunale, a nome di tutte le associazioni promotrici dell’incontro, ha ringraziato i due relatori rimarcando il nesso profondo tra l’approfondimento storico-culturale sulla figura di Giacomo Matteotti e la straordinaria mobilitazione democratica ed antifascista per questo 25 aprile sia a Chioggia che in tutto il paese.

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