Commissioni consiliari Salvagno attacca la Maggioranza

CHIOGGIA – Ritardo sulle convocazioni delle commissioni consiliari, il consigliere del Pd Maurizio Salvagno attacca in consiglio la Maggioranza: “Violato l’articolo 22 del regolamento del consiglio comunale”. L’esponente Dem ha invitato l’amministrazione a convocare quelle ferme ormai da due anni: “C’è una grande mancanza di rispetto nei confronti del gruppi di minoranza – ha spiegato Salvagno – dato che praticamente tutte quelle non convocate sono state proposte proprio dall’opposizione. Alcune sono addirittura del 2022. Una trentina sono in sospeso: 10 del 2022 e 20 del 2023 e non possiamo non chiederci se non vengono convocate per evitare di farci parlare o per non affrontare problemi scomodi a questa amministrazione comunale. E’ chiaramente violazione dell’articolo 22 dove si afferma che le commissioni permanenti sono convocate dal loro presidente o dal vice presidente nel caso di sua assenza e che la riunione deve aver luogo, di norma, entro 30 giorni in cui arriva la richiesta. Il rispetto deve essere costante e valido per tutti i gruppi consiliari”. A rispondere è stato il presidente del Consiglio Comunale Beniamino Boscolo Capon: “Per avere un quadro completo bisogna citare anche l’articolo 23 che illustra i presupposti che rendono una commissione convocabile o no e alcune di queste non rispettano alcune di queste caratteristiche. Ciò non significa che non possano essere convocate ma sono a discrezione del presidente della Commissione. Non siamo quindi in violazione. Ciò non toglie che non voglio giustificare la mancata convocazione di quelle commissioni che, invece, avevano tutti i requisiti in regola. Nel 2022 ho fatto 4 solleciti ai presidenti di commissione e 2 nel 2023. Da quando sono presidente del Consiglio ho fatto 6 solleciti. Della trentina ferme, alcune sono doppie, un terzo riguarda l’urbanistica e un terzo i lavori pubblici. Non farò più solleciti ma incontrerò direttamente i presidenti anche per capire se ci sono dei problemi oggettivi che portano alla non convocazione o ai ritardi”.