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LE ASSOCIAZIONI

Più infrastrutture per migliorare l’offerta

Idee e proposte dal settore per mettere in rete’ la proposta balneare con il centro

Più infrastrutture per migliorare l’offerta

CHIOGGIA – Puntare sulle infrastrutture per accrescere il valore del turismo del territorio. La situazione attuale soddisfa, ma le categorie turistiche puntano a migliorare sempre di più nei prossimi anni: “Se a Chioggia ci fossero state negli anni delle linee guida per fare un vero sistema turistico saremmo già nei primi 10 posti della graduatoria – commenta il presidente dell’Asa, l’associazione albergatori di Chioggia, Giuliano Boscolo Cegion - purtroppo siamo ancora allo stato brado cioè tutto improvvisato: senza una regia, uno schema, un punto fisso dove vogliamo arrivare. Purtroppo far turismo serio a Chioggia è diventato pressoché impossibile”. Il risultato ottenuto riconosce il grande impegno per valorizzare il territorio. “Questi risultati, che vedono Chioggia al 25simo posto, prima di località blasonate come Taormina e Sirmione – commenta il presidente di Gebis Spiagge Gianni Boscolo Moretto - suggellano l’attrattiva variegata che il nostro territorio offre: un mix di ambiente, storia, cultura, gastronomia, sicurezza e accoglienza.

A confermarlo anche l’aumento degli investimenti immobiliari di molti turisti, non solo di prossimità, ma anche di stranieri. Un buon punto di partenza, ma i margini di crescita sono ancora molti e c’è tanta strada ancora da fare, soprattutto nella formazione del personale. Il turismo, da noi così come per tutta la costa veneta, rimane il traino principale. Per farci crescere ancora servirebbero nuove infrastrutture e una pianificazione del territorio con attenzioni particolari al comparto turistico. Le associazioni di categoria, insieme alle imprese, sono pronte a fare la loro parte”. Per il presidente di Ascot Spiagge Giorgio Bellemo “Siamo fortemente penalizzati per la mancanza di una adeguata rete stradale. A parte ciò credo che la giusta sinergia tra le varie sfaccettature turistiche accompagnate da adeguata promozione, ci daranno molte più soddisfazioni. Bisogna ‘mettere in rete’ i servizi o l’offerta balneare con il centro storico (anche i bacari che stanno facendo la differenza) dove il turista sa di poter trovare il ben noto orologio più antico del mondo o le Tegnue o molto altro ancora. Se poi pensiamo alla riserva naturale del bosco Nordio e ad altre peculiarità del nostro territorio i margini di miglioramento sono decisamente ampi”.

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