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DAL CENTRO

Riva Vena al centro della polemica

Alcuni residenti lamentano invasione di tavolini e confusione fino a tarda sera

Riva Vena al centro della polemica

Uno scorcio di Riva Vena a Chioggia

Il sindaco Armelao: “Siamo al lavoro per un regolamento che andrà a disciplinare i plateatici”

CHIOGGIA – Riva Vena rinata grazie ai bacari. Un po’ troppo secondo qualche residente che chiede un maggior rispetto delle regole e una pacifica convivenza tra chi vuole divertirsi e chi, invece, necessita di poter dormire per poi andare al lavoro il giorno dopo. “Fondamenta Riva Vena tra poco cambierà nome e si chiamerà “Via dei Bacari” – scrive il residente Gianfranco Scarpa come portavoce di un groppo di residenti -. La Fondamenta è invasa totalmente da tavolini in doppia fila e così avviene anche all’ingresso di alcune calli occupate da sedie e tavolini che ostacolano il passaggio dei residenti che debbono recarsi alle proprie abitazioni, situazione poco dignitosa nei confronti di persone disabili, anziane, mamme con passeggino che rischiano di essere urtate visto il poco spazio rimasto al transito. Il lavoro sicuramente è un diritto di tutti, ma bisogna che siano applicate delle regole e spazi di sicurezza. Anche i residenti che vivono nelle calli hanno dei diritti e sono preoccupati di questa situazione. Qualcuno ha messo in vendita la propria casa, ma alcune di queste abitazioni hanno perso il loro valore economico visto che sotto le loro finestre ci sono locali dove rumori e grida rimbombano tra la riva Vena e le calli. Si richiede pertanto agli amministratori della città un controllo costante dei plateatici, di mettere in pratica un regolamento nel rispetto di tutti i cittadini che abitano il centro storico, di dare delle risposte concrete ai problemi che sono sotto gli occhi di tutti.

Da tanti anni aspettiamo un progetto di arredo urbano, ma nessuno più ne parla”. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Mauro Armelao: “Era più bella riva Vena vuota e abbandonata dove la gente aveva paura a passarci o è più bella adesso che è viva, vissuta e piena di locali? Ovviamente la risposta è scontata e da qui è fondamentale ringraziare, intanto il baby Mose che ha salvato il centro storico dall’acqua alta permettendo agli imprenditori di investire, e poi gli stessi esercenti. Va detto però che è fondamentale il rispetto per tutti, compresi i residenti. Siamo al lavoro da alcuni mesi a un regolamento che andrà a disciplinare la questione plateatici in centro storico. Regole che poi dovranno essere rispettate da tutti e su cui vigilerà la polizia locale con il nuovo comandante da poco arrivato. L’esercente deve poter lavorare, ma tutelando anche i residenti e chi passeggia in riva Vena e corso del Popolo. La possibilità di passare deve esserci sempre”.

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