Vedi tutte
IL CASO
08.07.2024 - 17:13
SOTTOMARINA - Piscina comunale abbandonata: ipotesi gestione dell'associazione albergatori di Sottomarina per la sistemazione e la gestione. Le immagini girate dai consiglieri del Pd Jonatan Montanariello e Maurizio Salvagno, nei giorni scorsi hanno fatto velocemente il giro del web. La piscina olimpionica in pieno lungomare Adriatica è ormai diventato uno stagno a cielo aperto, la zona interno invece, quasi una discarica, addirittura con materassi abbandonati. Già l'ex assessore allo sport Daniele Tiozzo Brasiola, poi defenestrato dal sindaco Mauro Armelao, aveva provato a trovare una soluzione, ma qualsiasi società privata si era avvicinata a Sottomarina, velocemente era anche scappata. Il motivo? Gli elevati costi per la sistemazione e anche per la futura gestione.
Ora l'associazione albergatori di Sottomarina si è fatta avanti e ha scritto una lettera al Comune per manifestare il proprio interesse. "Il futuro della nostra associazione sarà questo - spiega il presidente Giuliano Boscolo Cegion - sistemare zone di degrado della città per poi permettere alle strutture ricettive di poterle utilizzare per avere parcheggi, piscine o per garantire altri servizi alla clientela. Lo abbiamo proposto anche per l'area Reduci, dove insistono diversi alberghi che si sono sì rinnovati, ma che hannp pochi spazi a disposizione essendo comunque sorte negli anni '70". La piscina comunale, una volta sistemata, potrebbe essere dotata di un ampio parcheggio ed essere utilizzata sia dai cittadini sia dai turisti degli alberghi. Rimane però l'incognità della Bolkestein: la piscina è infatti in area demaniale e soggetta quindi a concessione e, attualmente, a livello giuridico continua a regnare il caos e una certa incertezza sul futuro. Tuttavia qualche passo avanti dell'amministrazione comunale verso l'Asa sono arrivati. Cegion è già stato contattato dall'assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin e dall'assessore al Turismo Riccardo Griguolo. Anche il presidente del Consiglio Beniamino Boscolo Capon è stato tra i primi a muoversi dopo l'arrivo della richiesta dell'associazione albergatori: "Sicuramente mi attiverò - spiega - per fare sì che i contatti con l'amministrazione comunale continuino. L'interesse dell'Asa è sicuramente positivo anche se, come sappiamo, dobbiamo fare i conti con la Bolkestein. Sarebbe però bello restituire quell'area alla città ed è quindi giusto fare tutto il necessario per tentare di riuscirci".
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it