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IL CASO
17.08.2024 - 14:48
SOTTOMARINA – Pedana privata vicino allo Iat di Sottomarina, il sindaco Mauro Armelao: “Nessuna irregolarità”. Rispondendo a una interrogazione del consigliere del Pd Jonatan Montanariello portata in consiglio durante l’ultima seduta, il primo cittadino ha preso la parola per chiarire la situazione. Qualche settimana fa era stato proprio Montanariello a rendere noto il caso. L’area verde dell’ufficio di informazione e accoglienza turistica sul lungomare Adriatico era stata infatti trasformata in plateatico del locale accanto, scatenando la polemica politica. "Inizialmente – aveva commenta Montanariello - si pensava fosse un’opera della Biennale di Venezia, infatti la location pubblica si prestava a questo tipo di impostazione, così come il luogo, ovvero nel pieno centro di Sottomarina. Purtroppo per la nostra delusione solo dopo abbiamo scoperto che viene utilizzata come plateatico e per intrattenimento da parte di un bar. Non possiamo non chiederci chi ha autorizzato una struttura di questo tipo e con quali valutazioni". A rispondere in consiglio comunale proprio il sindaco Mauro Armelao leggendo una lettera del dirigente all’Urbanistica Lucio Napetti: “La richiesta era arrivata a maggio da parte del chiosco – bar, per un ampliamento di 142 metriquadri del plateatico. Non c’era motivo di non concederlo, dato che la normativa prevede il rilascio di autorizzazioni con l’applicazione del canone minimo di circa tremila euro. L’edificio dello Iat è utilizzato per la sola metà lato sud, per non incorrere in danno erariale nei confronti dello Stato l’autorizzazione è stata data, fino al 15 ottobre 2024”.
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