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DAL COMUNE

Pulizia delle Tegnùe rimossi 250 chili di rifiuti

Il bilancio della tre-giorni dedicata alla bonifica dei fondali per il progetto Poseidone

CHIOGGIA - Si è conclusa con successo la tre-giorni dedicata alla pulizia dei fondali delle Tegnùe di Chioggia, area di grande valore ecologico e biodiversità. L'intervento, realizzato dal 22 al 24 agosto, ha permesso di rimuovere circa 250 chili di rifiuti, tra cui attrezzi da pesca, cavi, pneumatici, e materiali da imballaggio. L'operazione si inserisce nel più ampio contesto del progetto Poseidone, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma Interreg Vi-a Italia-Slovenia, con un budget complessivo di 4milioni e 375mila euro. L'attività è stata svolta seguendo il protocollo Hands on manual for fishing gears removal, sviluppato nell'ambito del progetto Life Ghost, che prevede che vengano rimossi solo quei rifiuti la cui asportazione non compromette la biocenosi esistente o specie protette presenti nelle vicinanze. Tra i materiali recuperati e conferiti a Veritas per lo smaltimento, ci sono reti da pesca, cavi di traino, cordame, esche artificiali, pneumatici e persino indumenti. Gli operatori subacquei di Idra srl hanno lavorato per un totale di 14 ore/uomo, operando a una profondità massima di 23 metri. Grazie a questo intervento, è stata ripulita circa il 70% dell'area 3 del sito. “Sono soddisfatto per il risultato ottenuto che ha portato alla pulizia del 70% dell'area 3 del sito, e soprattutto alla sinergica collaborazione di tutte le parti che hanno collaborato attivamente al buon esito dell'iniziativa - ha affermato Cristiano Corazzari, Assessore al Territorio Caccia e pesca della Regione del Veneto -, permettendo di avviare un percorso pianificato per il raggiungimento degli obiettivi di ripristino e conservazione della biodiversità in questo sito”. Anche Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, ha elogiato il lavoro svolto, evidenziando la necessità di progetti futuri. “Ringrazio la Regione del Veneto e tutti i soggetti coinvolti (Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato della Questura di Venezia, Capitaneria di Porto di Chioggia, Provveditorato Generale dello Stato e l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Gruppo Veritas spa, Ispra, Laguna Project snc e Idra srl Lavori subacquei – Archeologia & Ambiente) per il lavoro svolto che ha evidenziato come lungo i nostri fondali ci sia purtroppo un po' di tutto. Ora sarà necessario pensare a dei progetti importanti finalizzati a ripulire e bonificare tutte le Tegnùe. Ora che il Comune di Chioggia è l'unico ente gestore delle Tegnùe, dovremo coordinare il lavoro tra le istituzioni ricercando anche fondi ad hoc per renderle sicure, visitabili e pulite. Sarebbe comunque già importante che i nostri pescatori collaborassero nel tener pulito il nostro mare, fonte preziosa per tutti". Serena De Perini, assessore all'ambiente del Comune di Chioggia, ha sottolineato l'importanza dell'intervento, evidenziando come i rifiuti rimossi avrebbero potuto causare danni significativi all'ecosistema marino. “Un intervento utilissimo: questi 250 chili di spazzatura erano nel nostro mare e se non fossero stati rimossi sarebbero lentamente ma inesorabilmente finiti nella catena trofica ed ecologica; si tratta di un piccolo ma ottimo risultato. Certo, il lavoro da fare è ancora enorme: stiamo parlando di un accumulo di rifiuti decennale che necessiterebbe forse di altrettanti anni per una rimozione totale. Si tratta di interventi complessi e molto costosi, eseguibili solamente da personale preparato e autorizzato: è bene ricordare questi aspetti per capire come, quando si gettano o si lasciano rifiuti in mare, il danno è doppio, oltre a quello ambientale anche quello economico. Il mio personale ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato, anche in maniera gratuita, affinché ciò si realizzasse".

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