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TRASPORTI

Bus, la città chiede le linee 6 e 7

Il comitato degli utenti: “Troppe zone scoperte. I genitori degli studenti sono disperati”

Bus, la città chiede le linee 6 e 7

CHIOGGIA – “Ripristinare al più presto le linee 6 e 7”. Il caos del trasporto pubblico locale, ora che sono ricominciate le scuole, continua a tenere banco e dopo la protesta di mercoledì dei genitori ora è il comitato degli utenti ad alzare la voce: “La situazione dei trasporti pubblici urbani a Chioggia è drammatica – scrivono in una nota -. I genitori degli studenti sono disperati. Con l'inizio delle scuole, purtroppo, la situazione non è affatto migliorata, salvo per le corse scolastiche delle frazioni. Le linee circolari sono ridotte all'osso. La 6 e 7, che servono le zone periferiche di Sottomarina sono state brutalmente sospese, mentre la linea 1 è attiva solo per le prime ore del mattino. Non si comprende la ratio di questa scelta, che va contro il trasporto pubblico e sostenibile - spiegano gli utenti - va contro i più deboli e chi, per varie ragioni, non ha la possibilità di utilizzare i mezzi privati". Dopo i tagli di febbraio e quelli estivi, nulla sembra essere migliorato, al di là di qualche piccolo cambiamento: "Aggiustamenti che non sono assolutamente sufficienti - continuano gli utenti - come il cambio del transito delle linee 3, 4 e 6 per corso del Popolo che compensa solo parzialmente il taglio della linea 1. È assolutamente indispensabile provvedere a ripristinare il regolare funzionamento delle linee 1, 6 e 7. Attualmente ci sono ampie zone completamente scoperte. I genitori degli studenti sono letteralmente disperati, perché le corse sono poche e non coprono tutti i quartieri. Il Comune – concludono gli utenti - alzi la voce e imponga, per quanto possibile, un servizio che tenga conto di corse minime che, attualmente, non sono assolutamente presenti". Il Comune intanto cerca di trattare miglioramenti con Actv e si prepara alla gara europea. Servirà però un anno e mezzo per concludere tutto l'iter e affidare il Tpl all’azienda vincitrice. Le speranze di miglioramento sono affidate al passaggio di consegne tra Actv e Arriva Veneto. Anche questo però è alquanto complicato per la mancanza di autisti e di mezzi.

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