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IL COMMENTO
04.10.2024 - 11:58
CHIOGGIA – Allagamenti a Venezia, il consigliere chioggiotto comunale e regionale della Lega Marco Dolfin chiede modifiche al regolamento per l’alzata delle paratie mobili che difendono anche Chioggia dalle maree sopra i 130 cm (per maree sotto quella soglia ormai da tanti anni interviene, con successo, il Baby Mose). “Piazza San Marco nuovamente allagata nonostante l'attivazione del Mose – commenta Dolfin - è urgente e indispensabile rivedere le attuali procedure di gestione del sistema di barriere mobili. Gli eventi di questi giorni dimostrano che l'attuale protocollo e i passaggi di consultazione tra più enti prima di deciderne l’attivazione risultano insufficienti per garantire la protezione delle zone più vulnerabili della città, come l'area marciana e altri punti critici”. Per Dolfin serve maggior prontezza nelle decisioni, per evitare che Venezia e anche Chioggia possano andare sott’acqua nonostante la presenza di uno strumento che lo può evitare: “Il Mose, progettato per proteggere Venezia dall’acqua alta, deve essere attivato in modo più tempestivo e adattato alle reali condizioni del territorio – continua il consigliere - Nonostante il protocollo vigente preveda l’innalzamento delle barriere al raggiungimento di determinate soglie di marea, l'incompleta realizzazione dei lavori di innalzamento e impermeabilizzazione di piazza San Marco, attualmente in corso, richiede una revisione immediata delle procedure, che auspichiamo avvenga subito, in questi giorni. Mercoledì le barriere sono state sollevate solo dopo che la marea aveva raggiunto i 90 centimetri creando crossi problemi. È chiaro che l’attuale situazione non può proseguire. È quindi auspicabili, visti i continui disagi, rivedere il protocollo di attivazione del Mose, anticipando il sollevamento delle barriere. Inoltre, occorre trovare un equilibrio tra i costi di gestione e la tutela della città, non certamente prevedendo pagamenti di balzelli alle imbarcazioni che vi transitano, siano esse crociere o pescherecci, come qualcuno aveva proposto. Noi abbiamo stoppato questa proposta sul nascere, con la mia mozione sul Mose, nella quale si evince chiaramente la mia contrarietà”. Per Dolfin serve un utilizzo maggiore del sistema anti marea. “Occorre – conclude - un sollevamento più frequente del Mose, anche con maree più basse, per evitare ulteriori danni strutturali ed economici che, alla lunga, pesano maggiormente sia sui cittadini che sull’amministrazione. In vista dell'incontro previsto per il 7 ottobre con tutti gli enti preposti, il nostro appello è chiaro: è tempo di adattare le misure di gestione del Mose alle esigenze reali del territorio”. Intanto, il Consorzio Venezia Nuova, a seguito dei sollevamenti di salvaguardia del sistema Mose in corso in questi giorni, ha aggiornato il programma dei test previsti per il mese di ottobre. Cancellato quello di Chioggia dell’11 ottobre.
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