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AMBIENTE
14.10.2024 - 16:14
CAVARZERE - Ampliamento dell'impianto di biometano, i residenti di San Pietro si dicono preoccupati. E’ quanto emerso dall’assemblea pubblica promossa dall'Associazione Comitato Ambiente e Salute (Caes) per informare i cittadini di San Pietro riguardo al progetto proposto dalla società agricola Martinelle Energia Srl, localizzato in località Revoltante, attualmente in attesa di approvazione dalla conferenza di servizi. L'assemblea è stata convocata dal Caes per contrastare quella che viene percepita come una mancanza di trasparenza e un'accelerazione forzata nel processo decisionale, grazie all'utilizzo della procedura Pas, che consente di approvare progetti finanziati da fondi Pnrr/Ue senza garantire un adeguato periodo di consultazione pubblica. Il Caes, pur avendo presentato una richiesta ufficiale per partecipare alla Cds, si è visto respingere la domanda e ha quindi depositato le proprie osservazioni in merito al progetto, le quali sono state successivamente discusse durante l'assemblea. Tra i principali temi sollevati durante l'incontro figurano la carenza di documentazione sul progetto, la mancata valutazione di impatto ambientale e i rischi per la salute e l'ambiente, in particolare l'aumento dell'inquinamento atmosferico e dei cattivi odori, che i residenti già sperimentano a causa dell'impianto attuale. Il piano di viabilità per il trasporto delle biomasse è stato un altro punto critico, con la previsione di un incremento significativo dei veicoli pesanti in una zona già congestionata. I residenti hanno espresso la loro frustrazione per la situazione sottolineando come il progetto, se approvato, potrebbe aggravare i problemi di salute pubblica, oltre a generare impatti negativi sul tessuto economico e sociale del territorio. Molti lamentano già la presenza di odori sgradevoli, un aumento di insetti e ratti, oltre a malattie respiratorie e cutanee legate all'impianto esistente. Preoccupazioni sono state espresse anche per la natura speculativa del progetto, dato che la società Agricola Martinelle Energia Srl è parte di una complessa rete societaria con sede all'estero, aspetto che ha sollevato ulteriori timori riguardo all'effettivo beneficio per la comunità locale, soprattutto in relazione ai costi a lungo termine che i cittadini dovranno sostenere per finanziare l'impianto. Il Caes ha ribadito il proprio impegno a opporsi al progetto in tutte le sedi legali e amministrative disponibili, annunciando una raccolta firme e una campagna di sensibilizzazione per chiedere all'amministrazione comunale di archiviare il progetto, invitando i residenti a unirsi a una rete di comitati locali che si oppongono a progetti simili finanziati dal Pnrr/Ue nel Basso Polesine.
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