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Cronaca
22.10.2024 - 15:51
VENEZIA -Nell’ambito delle misure di prevenzione e controllo del territorio, la Polizia di Stato di Venezia continua il suo impegno per contrastare la criminalità nella Città metropolitana. In particolare, il Questore di Venezia ha adottato sette provvedimenti di Daspo Willy nei confronti di altrettanti cittadini stranieri coinvolti in una violenta rissa avvenuta lo scorso 4 aprile a Mestre, che ha visto la partecipazione di circa cinquanta persone.
L'intervento delle Volanti della Questura, subito dopo l'episodio, ha permesso di raccogliere le testimonianze necessarie per avviare l'indagine. Grazie all'attività della Squadra Mobile, sono stati identificati alcuni dei responsabili, tutti residenti nel Comune di Venezia, e sono stati chiariti i motivi alla base della rissa, avvenuta in una zona centrale di Mestre.
Il Daspo Willy, introdotto nel 2020 dopo l'omicidio del giovane Willy Monteiro a Colleferro, è una misura di prevenzione che vieta l’accesso alle aree urbane dove si trovano locali pubblici e zone di intrattenimento. Nel caso specifico, i sette soggetti coinvolti non potranno accedere o stazionare nelle vicinanze dei locali situati nel quadrilatero di via Piave per i prossimi tre anni.
Questa misura, finalizzata a prevenire nuovi episodi di violenza, prevede sanzioni severe: la violazione del divieto può comportare la reclusione da uno a tre anni e multe che vanno dai 10mila ai 24mila euro.
L'attività investigativa e l'adozione di misure preventive come il DASPO Willy sottolineano l'impegno delle forze dell'ordine nel mantenere alta l’attenzione su episodi di criminalità urbana, garantendo la sicurezza nelle aree pubbliche di Mestre e dintorni.
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