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Bagnini, atteso il Milleproroghe

Bellemo: "Non si tiene conto delle realtà locali"

Bagnini, atteso il Milleproroghe

CHIOGGIA - Bagnini solo maggiorenni: si spera nel decreto Mille Proroghe per “aggiustare” in corsa la situazione. L'ordine del giorno presentato in Regione Veneto dal consigliere del Partito Democratico Jonatan Montanariello e poi approvato dal consiglio per fare pressioni al Governo sul tema ha riacceso i riflettori su questo caso spinoso che rischia, la prossima stagione estiva, di paralizzare le spiagge. I bagnini possono infatti frequentare il corso a 16 anni, ma per esercitare la professione devono aspettare i 18 anni e, per i concessionari, non c'è nemmeno la possibilità di utilizzare, in deroga, il personale minorenne che già l'anno scorso ha lavorato sul “campo”. Una situazione complicata con il mondo balneare che spinge per un ripensamento del governo. “Il decreto che è stato fatto a Roma - interviene il presidente di Ascot Spiagge Giorgio Bellemo - valorizza molto la figura dell’assistente bagnante, ma ci sono delle criticità: la formazione è in capo solo a una Federazione e sono ignorate altre realtà anche più antiche e più blasonate. Inoltre il corso può essere fatto a 16 anni, ma per esercitare serve la maggiore età. Il personale che ha tutti i requisiti previsti da questa normativa dovrebbe poter lavorare anche due anni prima o molte aziende verranno messe in grave difficoltà. Probabilmente il Decreto è stato fatto senza pensare alle realtà territoriali. Spero in un ripensamento nel Milleproroghe”. L'allarme è stato lanciato unanime in tutta Italia e si attendono ora le mossa da Roma per una possibile correzione in corsa che eviti gravi problemi per l'estate 2025.

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