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IL CASO

Zls, Fratelli d’Italia perplessa sui reali benefici

Tiozzo Brasiola “Si rischia di passare dalla grande opportunità alla trappola mortale”

Tiozzo Brasiola lapidario sul vertiporto

CHIOGGIA - Zls: Fratelli d’Italia solleva perplessità sull’utilità e i risultati fin qui ottenuti per il territorio clodiense. A parlare è l’ex vice sindaco Daniele Tiozzo Brasiola: “Quanto emerso negli ultimi giorni in merito alla zona Zona logistica semplificata lascia molte perplessità che non possono non ricevere i dovuti chiarimenti da parte del Sindaco né tanto meno essere liquidate con dei vaghi riferimenti ad impedimenti normativi nazionali.

Ricordiamo bene le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Armelao e dal Consigliere Regionale Dolfin in merito ai benefici fiscali e alle opportunità di rilancio che avrebbero dovuto derivare per Chioggia dall’attivazione della Zls, ma quello che appare oggi è una situazione ben diversa. Se da un lato è vero che la norma quantifica l’area di interesse in un 10% del territorio regionale, generalmente collegato a porti o altre infrastrutture strategiche con l’obbiettivo di potenziare il commercio e la logistica, dall’altro è altrettanto vero che l’individuazione di quel 10 % deriva da scelte politiche. Abbiamo quindi visto crearsi l’aspettativa di tutte quelle aziende situate a Chioggia nell’ambito della zona portuale di poter ottenere importanti contribuzioni a partire da quelle Inps fino ad un credito d’imposta relativo agli investimenti fatti variabile dal 10% al 35%.

Il Comune di Chioggia che aveva tempo per aderire alla “Carta degli aiuti” entro settembre 2024 per il periodo 2022 - 2027, indispensabile per ottenere la deroga necessaria per rientrare nella ZLS, non risulta tra i comuni inclusi assieme ai soli Bagnoli di Po e Fiesso Umbertiano. Solo il Comune di Trecenta che nel penultimo aggiornamento dell’elenco risultava non inclusa passa tra gli inclusi. Ricordiamo che Chioggia risultava già inserita nella “Carta degli aiuti” fino al 2013 per alcune specifiche zone e che la stessa è indispensabile, non solo per accedere alla Zls, ma per tutti i contributi statali ed europei che non rientrano nel De Minimis”. Per Brasiola si rischia di passare dalla grande opportunità alla trappola mortale. Chioggia, infatti, non rientra nelle zone a logistica semplificata per quanto riguarda i contributi ed è nel mezzo di queste zone, tra Marghera e il Rodigino. “Quale imprenditore – conclude Brasiola – verrebbe ad investire qui a Chioggia quando, facendo pochi chilometri, otterrebbe importanti benefici? Nell’attesa che questa famosa filiera leghista ci porti le infrastrutture promesse purtroppo rileviamo che anche quando le opportunità investono il sud della regione Chioggia resta a bocca asciutta e che il sindaco Armelao in regione ha meno considerazione di Sindaci di Comuni ben più piccoli”.

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