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veneto
14.03.2025 - 14:22
CHIOGGIA - "Ancora una volta, l’Unione europea si oppone a soluzioni concrete per un problema che sta mettendo in ginocchio la nostra economia, i nostri mari e il nostro settore ittico". È quanto afferma Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto, all'indomani delle nuove preoccupazioni riguardanti il progetto Octo-Blu. Un'iniziativa promossa dall'Università di Bologna che mira a contrastare l'emergenza del granchio blu nel mar Adriatico, specie invasiva che sta creando enormi danni alla pesca e all'acquacoltura.
"Non possiamo accettare ulteriori blocchi a iniziative che potrebbero contrastare l’emergenza del granchio blu e offrire un aiuto reale all’acquacoltura e alla pesca - continua Dolfin -. Il progetto Octo-Blu, promosso dall’Università di Bologna, rappresenta un’opportunità concreta per riequilibrare l’ecosistema marino attraverso il ripopolamento del polpo, predatore naturale del granchio blu. Ostacolare progetti di questo tipo, senza una reale valutazione del contesto locale, significherebbe aggravare la crisi della pesca veneta e non solo".
Continua e mette in chiaro il consigliere della Lega: "L’Unione europea deve prendere atto della situazione drammatica in cui versa il nostro comparto ittico Da mesi denunciamo i danni enormi che il granchio blu sta causando alla pesca e all’economia costiera del Veneto, con ripercussioni devastanti su aziende e lavoratori. Eppure, invece di sostenere soluzioni efficaci e naturali come il ripopolamento del polpo, Bruxelles impone divieti ispirati da pressioni ideologiche. Questo è inaccettabile".
“Il problema del granchio blu è un’emergenza ambientale ed economica che Bruxelles continua a sottovalutare – evidenzia Dolfin - Ogni giorno i pescatori raccolgono tonnellate di questi crostacei, che stanno devastando allevamenti di vongole, cozze e altri molluschi. Il polpo rappresenta un alleato naturale contro questa specie invasiva e vietarne il ripopolamento significa lasciare i nostri mari senza difese". "Serve un intervento immediato da parte delle istituzioni europee, che devono ascoltare le esigenze dei territori e smettere di adottare decisioni scollegate dalla realtà – conclude Marco Dolfin - Sosterremo con forza il progetto Octo-Blu e tutte le iniziative utili a contrastare l’emergenza del granchio blu, senza accettare imposizioni dannose per il nostro settore ittico. La battaglia per la pesca veneta e la tutela dei nostri mari non si ferma qui".
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