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CAVARZERE
15.05.2025 - 12:17
CAVARZERE - Animali maltrattati e macellazioni clandestine. “Sono anni che queste situazioni sono sotto gli occhi di tutti e più volte segnalate, ma nessuno si è mosso per fermare tutto ciò”. Sono le parole di denuncia di Gabriella Gibin, presidente del “Coordinamento tutela diritti animali” della provincia di Rovigo. La denuncia riguarda una lunga serie di gravi irregolarità che avverrebbero in alcune strutture zootecniche del territorio, tra cui un allevamento di Cavarzere, con maltrattamenti, violazioni delle norme sanitarie, commercio illecito di animali e smaltimenti di sottoprodotti animali.
“Parliamo di maltrattamento di animali, di vendita di capi privi di tracciabilità, di macellazioni clandestine senza il minimo rispetto delle normative sul benessere animale né delle autorizzazioni previste dalla legge”, spiega. Gli animali inoltre verrebbero ceduti a privati sprovvisti dei requisiti previsti, trasportati su mezzi non autorizzati, spesso senza marca auricolare o, peggio, con marche rimosse da altri animali e riutilizzate illegalmente.
“Le regole sulla registrazione, identificazione e controllo degli animali servono a garantire la tracciabilità e a prevenire gravi rischi sanitari, come la diffusione di malattie epizootiche - sottolinea Gibin -. Il quadro è grave: acquistare, vendere, cedere o anche solo detenere animali privi di regolare identificazione è un reato”. Gibin ribadisce che le norme sanitarie ci sono e devono essere rispettate. “Adesso basta - conclude -. Servono più controlli e pene severe per chi non rispetta la legge. Si sta avvicinando la festa islamica del sacrificio musulmana e non si fermeranno se, a livello politico, non si prenderà posizione. Noi, dal canto nostro, continueremo a vigilare”.
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