Caos palestre: ritirato l’avviso

CHIOGGIA - “Le società sportive devono pagare tutte le ore di fruizione della palestra comunale per la stagione 2025 - 2026 entro il 30 agosto”, ma è un errore sul modulo messo online dall'amministrazione comunale. Almeno questo è quello che ha dichiarato ufficialmente il sindaco Mauro Armelao. “È stato caricato un documento sbagliato sul sito del Comune”, con la situazione effettivamente risolta qualche ora dopo.

“È palese che era un errore - ha spiegato il primo cittadino - come potevano le associazioni pagare le ore entro fine agosto quando non sanno neanche quanti iscritti hanno e sono ancora in corso le iscrizioni?”. Parole che non hanno però convinto l'opposizione, che ritiene si sia trattato di un vero e proprio dietrofront dell'amministrazione comunale dopo essersi accorta del caos che una decisione come questa stava creando.

“Simpatica la giustificazione di aver protocollato il documento sbagliato - ha scritto sul suo profilo Facebook l'ex vice sindaco di Fratelli d'Italia Daniele Tiozzo Brasiola - Se è vero che, per rimediare in fretta e furia, hanno recuperato e pubblicato il documento utilizzato negli anni precedenti, è altrettanto vero che il documento pubblicato nei giorni scorsi è stato realizzato ex novo proprio per essere pubblicato come indicazione per la stagione sportiva 2025/2026. Non prendiamo in giro le persone perché nessuno è fesso. Diciamo che ci hanno provato ma, vista la prevedibile reazione del mondo sportivo e non solo, sono dovuti tornare sui propri passi per l'ennesima volta.

Al netto della vergognosa posizione politica c'è da evidenziare una superficialità disarmante del dirigente che già si era fatto distinguere in negativo qualche giorno fa sul tema Sagra del Pesce. Dirigente selezionato con criterio predominante “colloquio con il Sindaco” e assunto a tempo indeterminato.”

Dubbi vengono sollevati anche dalla consigliera del Pd Barbara Penzo: “Sorprendente che il sindaco tenti di derubricare a errore il folle avviso che imponeva, alle associazioni sportive locali, il pagamento anticipato dell'intero importo entro il 30 agosto, pena la revoca della concessione. È stato pubblicato il 10 luglio ed è rimasto visibile per oltre 24 ore. Il documento è stato redatto ex novo, firmato digitalmente, e non si tratta quindi del recupero di un vecchio testo pubblicato per errore. Il contenuto dell’avviso introduceva modifiche sostanziali rispetto alla prassi degli anni precedenti, imponendo condizioni gravose mai applicate in passato.

Siamo dunque di fronte a due possibilità: o c'è stato un atto deliberato da parte del nuovo dirigente e in tal caso l’“errore” non è tecnico ma politico e gestionale; oppure siamo davanti a una grave disconnessione tra indirizzo politico e gestione amministrativa, che evidenzia una preoccupante assenza di supervisione e coordinamento. In entrambi i casi - conclude l'esponente Dem - a essere colpita è la credibilità delle istituzioni e la fiducia delle associazioni sportive che, ancora una volta, si vedono trattate con superficialità e improvvisazione.”