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Venezia
21.03.2022 - 19:51
VENEZIA - Un aereo da caccia che stava effettuando un volo di collaudo è il "responsabile" dei due boati che sono stati avvertiti nel primo pomeriggio di oggi nel veneziano (leggi articolo), da Jesolo a Chioggia, da Caorle fino al Piovese. Due rumori sordi che hanno allarmato, e non poco, la popolazione. Si è trattato di un "bang sonico" causato da un caccia F-2000 Eurofighter - come confermato da una nota dell'Aeronautica militare italiana - del 51esimo Stormo, di stanza a Istrana, durante una missione di volo pianificata, intorno alle 14 circa. Il caccia ha superato la barriera del suono all’altezza di Chioggia, generando quel boato tipico a una quota di circa 14mila metri, nello spazio aereo sovrastante la parte nord del mare Adriatico.
"Il volo, regolarmente autorizzato e condotto nel rispetto delle regole in vigore, rientra tra le normali attività addestrative per il mantenimento della prontezza operativa dei reparti impegnati nella difesa dello spazio aereo nazionale - ha spiegato la nota dell'Aeronautica Militare - l’attività è avvenuta alla quota e velocità previste, in aree appositamente create per l’effettuazione di voli supersonici e manovre addestrative. Il boato è stato avvertito al suolo nonostante la quota elevata perché le condizioni meteorologiche di vento e temperatura hanno, verosimilmente, amplificato la propagazione dell'onda d'urto. L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri Paesi appartenenti alla Nato”.
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