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VENETO

Scuole "Magazzino" esplode il disappunto di Cgil

Il sindacato afferma. "Liste di attesa servizi educativi: basta chiacchiere e soluzioni tampone"

Scuole "Magazzino" esplode il disappunto di Cgil
MESTRE - "Subito Concorsi a tempo indeterminato e un piano straordinario di Edilizia Scolastica" - a scriverlo di Cgil funzione pubblica Venezia che critica pesantemente la gestione del mondo scolastico. "Sono finalmente uscite le graduatorie dei servizi scolastici comunali con problemi strutturali e significativi mancati servizi alle famiglie - scrivono -. Oltre 200 bambini potrebbero non avere risposta a causa di un cronico mancato investimento in servizi alle famiglie. Il territorio di Mestre è stato colpito in maniera particolarmente significativa, qui infatti troviamo più di 150 famiglie che hanno fatto una scelta che non troverà la soluzione richiesta". A chiedere un confronto preventivo sul tema iscrizioni Paolo D'Agostino della FP Cgil. "Il comune ci ha anticipato che sta valutando di inserire i bambini attualmente in liste di attesa come soprannumerari nelle strutture odierne. Strutture che non sono pensate e dimensionate per accogliere altri bambini e che in alcuni casi già oggi convivono con grandi difficoltà organizzative. Un servizio educativo concepito come un magazzino verticale, senza lettini né bagni sufficienti e senza aver condiviso queste possibilità con le famiglie e le scuole". D'Agostino sottolinea come questo rappresenti un grave precedente che il Comune vuole utilizzare nonostante un accordo sindacale lo vieti. "Solo per nascondere le proprie responsabilità - continua il Sindacalista dei Lavoratori del pubblico
impiego -. Un fallimento della programmazione sancito prima dalle privatizzazioni di alcuni servizi e ora da questa ipotesi di classi magazzino" . Una scelta che non tiene conto dello stato attuale delle strutture, dei tempi dei bambini nel ciclo della giornata educativa e della necessità di condividere soluzioni con tutti i protagonisti delle scuole: famiglie e lavoratori. Cgil segnala gravi carenze di organico, in particolar modo nelle scuole per l'infanzia. "Ed il comune ha
tardato a costruire graduatorie coerenti con il nuovo inquadramento professionale continuando a sottoinquadrare il personale e ad alimentare lavoro precario. Questo è l'ennesimo schiaffo dato ai servizi dopo mesi di mancate sostituzioni che hanno colpito anche le insegnanti di sostegno. Una vergogna inaccettabile. Il PNRR è stata un'occasione mancata per investire in nuove scuole e servizi alle famiglie. L'intervento che il comune ha messo in campo per gli asili Pinocchio e Coccinelle creerà qualche posto aggiuntivo rispetto all'offerta attuale ma la carenza residua sarà di oltre 100 bambini anche negli anni futuri". Le richieste sono chiare e, soprattutto, legate a tempi stretti. "Chiediamo che venga subito bandito un concorso a tempo indeterminato per educatrici e insegnanti nelle scuole comunali e che il comune costruisca un piano straordinario di investimenti in edilizia scolastica per riqualificare strutture esistenti da adibire a nuovi servizi di prossimità. Servono servizi vicini ai cittadini - continua D'Agostino - che tengano conto delle necessità tanto della città d'acqua quanto delle isole e della terra ferma, anche valutando sinergie con patrimoni di enti pubblici che non riescono a valorizzarli in autonomia. Basta proclami, le famiglie e i lavoratori hanno bisogno di risposte stabili e concrete"
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