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Comune
20.05.2023 - 18:03
SOTTOMARINA – La concessione “Gigietto” continua ad essere un caso politico. Il consigliere del Pd Lucio Tiozzo Fasolo ha chiesto d’urgenza la convocazione di una commissione consiliare per discutere il problema. La quarta commissione (Demanio) si riunirà il prossimo 29 maggio alle 17. La spiaggia e ristorante “Gigetto” è, di fatto, la prima vittima della Bolkestein. Dopo 60 anni la famiglia Tiozzo rischia di perdere la concessione. Anzi, carte alla mano, doveva lasciare lo stabilimento balneare ai subentranti già giorni fa. Il ricorso al Tar, con richiesta di sospensiva, è già stato presentato, ma il caso è a dir poco ingarbugliato. Ma cosa è successo esattamente a livello buroratico? A ottobre i titolari della concessione hanno presentato una domanda di proroga della concessione, a norma della legge regionale 33. Una cosa che hanno già fatto tanti concessionari demaniali e così hanno presentato un piano di investimenti sulla concessione per ottenere il prolungamento. A Chioggia finora ci sono stati altri 30 casi analoghi di attività che hanno avuto l’ok senza problemi, ma a “Gigetto” non è andata così. Agli uffici comunali del Demanio è infatti arrivata una proposta concorrente giudicata migliore e ora alla famiglia che per 60 anni ha gestito lo stabilimento, viene chiesto di fare i bagagli e di andare via. Tra i due progetti presentati (quello degli attuali concessionari e quello dei concorrenti) non c’è stata nemmeno comparazione: quello di Gigetto è stato immediatamente bocciato. Il caso è stato seguito anche a livello nazionale in quanto sarebbe il primo che vede l’applicazione della normativa Bolkestein.
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