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cronaca

Urla e schiamazzi, residenti esausti

Il locale è aperto senza sosta e davanti ad esso si radunano gruppi rumorosi e irrispettosi

Urla e schiamazzi, residenti esausti

SOTTOMARINA - Residenti di via Roma esasperati, è guerra con il locale di Kebab K2. Antonio Boscolo Anzoletti, a nome anche di tanti altri vicini di casa che vivono in zona, hanno scritto una lunga lettera per chiedere un incontro con il sindaco Mauro Armelao. Il motivo? L'impossibilità di poter dormire una notte intera per 365 giorni l'anno a causa dell'attività, a ciclo continuo, del locale Kebab "K2". "Il locale - spiega Anzoletti - è aperto senza sosta tutto l'anno. D'inverno dalle 11 alle 4 del mattino e nel fine settimane fino alle 5 o alle 6. D'estate invece è aperto dalle 11 del mattino fino alle 6 del giorno dopo. Di fatto è l'unico locale di Sottomarina che, alle ore della notte è aperto e vende alcolici. Noi residenti al lavoro dobbiamo andarci tutti i giorni, evidentemente chi nei giorni feriali consuma pasto e alcolici alle 2 di notte no. E così quasi ogni sera dobbiamo ascoltare urla, schiamazzi e risate di ogni tipo. Molti dei clienti inoltre urinano nelle due calli dietro il locale, tanto che siamo costretti a lavare con la pompa continuamente gli ingressi delle nostre case". I residenti sono esasperati e chiedono di vedere il sindaco Mauro Armelao per esporre il loro problema. "Sappiamo che è molto sensibile a queste tematiche - spiegano - per via Roma serve un provvedimento simile a quello fatto in piazzale Europa. Solo così potremo tornare ad una vita normale". Inutile anche telefonare alle forze dell'ordine per chiedere un intervento: "Non serve a nulla - continua Anzoletti - lo abbiamo già fatto. Vengono e mandano via gli avventori delle 2 che fanno rumore. Alle 2.10 ce ne sono altri 20. Dovremmo chiamare le forze dell'ordine ogni notte ogni 10 minuti. L'unica soluzione è che il locale chiuda a mezzanotte e che vengano tolti i tavoli esterni in modo da impedire a queste persone di consumare pasti ridendo e scherzando, in piena notte, sotto le finestre delle case di residenti che ogni giorno devono alzarsi per andare al lavoro. Non abbiamo nulla contro i proprietari del kebab che conosciamo e sappiamo essere brave persone dedite al lavoro, ma noi ci stiamo ammalando. Qualche vicino, per dormire, ha cominciato a prendere farmaci. Svegliarsi in continuazione nel cuore della notte non è certo salutare. Per questo chiediamo al sindaco di aiutarci a far chiudere il kebab a mezzanotte".

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