Bike sharing, sparite le bici elettriche

CHIOGGIA - Che fine hanno fatto le biciclette elettriche del bike sharing? Il servizio, cominciato l'anno scorso, ha ottenuto un discreto successo, tanto da essere confermato. 12 stazioni tra fisse e virtuali dove è possibile prelevare una bicicletta normale o elettrica per spostarsi in città facendo un semplice abbonamento tramite un app nel proprio telefono. Da qualche mese, però, sottolineano diversi utenti, le bici sono letteralmente sparite e anche ieri la situazione non era cambiata. C'erano infatti 29 bici e, di queste, solo una era elettrica e nell'unica stazione del territorio non raggiungibile comodamente a piedi: quella del parco commerciale Clodì vicino alla Romea. Contattando il servizio clienti del gestore viene comunicato che le bici elettriche sono in manutenzione straordinaria, quindi non disponibili. La situazione però, ha notato pur di qualche cliente, si protrae almeno da gennaio con a disposizione per il noleggio solamente le biciclette muscolari. Queste ultime però, risultano non comodissime soprattutto per chi deve recarsi da Chioggia a Sottomarina e deve percorrere oltre 5 chilometri. Il servizio “Chioggia… che storia! Bike-sharing" è stato progettato e realizzato grazie ad un finanziamento della Comunità Europea, ha visto l’attivazione di 12 stazioni di prelievo e riconsegna e una flotta di bici muscolari e a pedalata assistita che consentono a turisti e residenti di raggiungere il centro storico di Chioggia e Sottomarina, Borgo San Giovanni, e poi il Lungomare arrivando, tramite la pista ciclabile di viale Venturini e il sottopasso collegato, fino al centro commerciale Clodì. Un servizio piaciuto, non solo ai turisti, ma anche ai residenti che lo utilizzano per spostamenti brevi. La maggior parte degli utenti è maschio, ha tra i 20 e i 50 anni, ha utilizzato le biciclette sopratutto nelle fasce orarie 10-12 e 20-22 acquistando sopratutto l’abbonamento “mini” di una giornata o settimanale.