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IMPIANTO CA’VENIER
03.06.2023 - 13:46
CAVARZERE - Torna a riunirsi il Comitato Ambiente e Sviluppo di Cavarzere, in una assemblea pubblica dedicata, ancora una volta, alla discussione sull’impianto di Biometano. “Constatato il ritardo con cui le autorità sanitarie regionali e nazionali procedono sulla richiesta del comune, di parlamentari e di di tutta la cittadinanza a negare la concessione per l' impianto di biometano a Ca' Venier alla Srl Cavarzere Green - scrive il gruppo - il comitato ha deciso di convocare un'assemblea pubblica per un aggiornamento e di protesta sulla problematica che si trascina ormai da tempo senza alcuna soddisfacente soluzione, nonostante il ricambio dell'amministrazione comunale”. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, è previsto per giovedì 8 giugno, alle 20.30, negli spazi del teatro Tullio Serafin. “Assemblea alla quale sono invitati, oltre che tutti cittadini, gli esponenti delle forze politiche, sindacali, imprenditoriali ed economiche cittadine” - specifica il Comitato. Scopo dichiarato dagli organizzatori è come sempre fare pressione per impedire l'insediamento dell'impianto per la produzione di biometano. “Attraverso tutte le iniziative legalmente possibili - aggiungono -. I motivi per cui opporsi sono diversi, come ad esempio la puzza permanente che l'impianto causerebbe, rendendo l'aria del paese insalubre - afferma il gruppo -. Non da meno l’avere una mega centrale adiacente ad un centro abitato. Ma anche il problema dell'impatto economico negativo devastante che avrebbe su almeno la metà del valore economico di abitazioni, aziende e proprietà in genere interessate”. Tra le motivazioni del netto ‘No’ anche il probabile aumento del traffico di mezzi pesanti in arrivo. “Che, si prevede, trasporterebbero circa 50 mila tonnellate di liquame, letame, pollina e sottoprodotti agricoli necessari al funzionamento - confermano -. Mentre per quanto riguarda il traffico di mezzi in uscita essi trasporterebbero circa 44 mila tonnellate di biometano liquido. C’è inoltre il problema della gestione di materiali con alto rischio di esplosione, incendio e diffusione di gas tossici con il rischio di inquinamento dei terreni e l’eventuale pericolo derivante da inondazioni anche per la fauna della vicina zona protetta Le Marice, sita tra Adige e Gorzone”. L’impianto di Biometano viene anche contestato per un possibile problema sanitario. “Legato al rischio di diffusione dell'influenza aviaria, secondo l’ Ulss di Chioggia, con scuole sotto assedio, come l' asilo Infantile religioso adiacente di Ca' Venier , a soli 300 metri dal sito”. A concludere le motivazioni del ‘No’ sono anche inserite in una concreta mancanza di vantaggi per la zona, a fronte quindi solo di svantaggi. “Questi impianti sono gestiti da poche persone e il gas che producono non viene utilizzato da noi - conclude il Comitato -, con nessuna ricaduta positiva nel territorio, nemmeno occasionale”. L’invito alla cittadinanza è di partecipare. Per coloro che desiderano avere ulteriori infromazioni potranno mettersi in contatto con l'organizzazione via Whatsapp al numero 3480580762 o via email all’indirizzo caescavarzere@gmail.com. Il gruppo ha inoltre una propria pagine Facebook, chiamata Comitato Ambiente e Sviluppo Cavarzere, dove è possibile restare informati e partecipare a discussioni virutali nel tentativo di trovare idee e proposte per chiudere, definitivamente, la questione.
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