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COMUNE
07.06.2023 - 13:46
SOTTOMARINA – “Vertiporto progetto che sta decollando a livello mondiale, in Veneto siamo il primo Comune ad averci pensato”. Potrebbe essere realizzata a Isola dell’Unione la struttura da cui decollerebbero e atterrerebbero i droni. Sul nuovo mezzo di trasporto, dedicato a persone e merci si è tornati recentemente a parlare in una commissione consiliare chiesta dalla consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo e il sindaco Mauro Armelao, ancora una volta, ha evidenziato la bontà del progetto su cui l’amministrazione ha investito 164mila euro per la progettazione di un masterplan che preveda la realizzazione di un vertiporto nel territorio da cui decollerebbero e atterrerebbero i droni. “A detta degli esperti – ha spiegato il primo cittadino Armelao – nel 2030 il 30% di persone viaggerà con questi tipi di droni. Si stanno sviluppando droni che, nel 2026, saranno in grado di trasportare un pilota e anche sei passeggeri. Roma dovrà essere pronta con questa tecnologia già nel 2025 per collegare Fiumicino con la zona del Vaticano. Con i problemi di viabilità che abbiamo non potevamo perdere questo treno e quindi abbiamo presentato ufficialmente questo progetto di realizzazione di un vertiporto. C’è un notevole investimento in termini economici da parte di tante società per lo sviluppo di nuovi droni e di batterie dato che si tratta di mezzi elettrici al 100%. Il primo attualmente in uso per la sperimentazione a Roma ha un raggio di azione di 25 chilometri, ma si arriverà a raggiungere anche i 150 chilometri. In Veneto dovranno essere pronti nel 2026 per le olimpiadi invernali con Chioggia che potrebbe raggiungere facilmente Belluno. Il costo totale della costruzione del vertiporto sarà a carico di Urban V che se ne sta occupando e se il terreno su cui sarà costruito sarà comunale avremo anche un introito da questo tipo di infrastruttura”. Per Armelao una occasione che non si poteva perdere: “Se come Chioggia attendevamo rischiavamo di avere un vertiporto in un Comune vicino e di essere poi scartati da questo circuito. Sul dove potrebbe essere realizzato stiamo ovviamente ragionando assieme agli esperti di Urban V. Per loro la collocazione migliore nel nostro territorio sarebbe quella di Isola dell’Unione, ma sarebbe solo per il trasporto passeggeri. Per il trasporto merci si dovrebbe andare ad individuare una zona in Val da Rio che è area dell’Autorità Portuale. Anch’essa sta comunque dialogando con Save e non dovrebbero esserci problemi a individuare un’area da adibire a questa possibilità. Il nuovo mezzo di trasporto permetterà anche di trasportare velocemente farmaci salvavita e organi per trapianti”. Secondo le previsioni, la tratta Chioggia – aeroporto di Venezia, si potrà percorrere in 15 minuti a costi inferiori di quelli previsti per un taxi acqueo. Costi che poi si ridurrebbero ulteriormente in caso di utilizzo maggiore nel corso degli anni di questo tipo di trasporto.
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