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Maltempo

Mareggiata 22 novembre e rimborsi negati, la delusione della consigliera Erika Baldin

"Esprimo solidarietà a coloro che sono stati colpiti da questa tragedia e che si ritrovano ora traditi"

Mareggiata 22 novembre e rimborsi negati, la delusione della consigliera Erika Baldin

Chioggia - Il 22 novembre 2022, una mareggiata eccezionale ha colpito i litorali di Sottomarina e Isolaverde, causando l'erosione delle spiagge e danneggiando in particolare le strutture balneari delle aziende concessionarie. I primi conteggi dei danni hanno raggiunto circa 2 milioni di euro, tanto che la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di emergenza e ha inviato le necessarie richieste di aiuto al Dipartimento nazionale della Protezione Civile

. Tuttavia, martedì scorso è arrivata una brutta sorpresa da Roma: niente rimborsi. L'istruttoria condotta a livello nazionale ha negato il risarcimento, poiché gli eventi non sono stati ritenuti sufficientemente gravi da giustificare l'adozione di misure che superino le capacità finanziarie degli enti competenti. In pratica, non è previsto alcun rimborso da parte del governo per le imprese coinvolte, che si trovano ora a fare i conti con questa beffa.

"Esprimo la mia solidarietà a coloro che sono stati colpiti da questa tragedia e che si ritrovano ora traditi da un governo che l'amministrazione di Chioggia afferma di considerare 'amico'" -  commenta Erika Baldin, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto.

Baldin ricorda che "l'alta marea ha superato i 170 centimetri, raggiungendo punte di oltre due metri presso la diga nord di Malamocco. Se i centri storici di Chioggia e Sottomarina hanno potuto beneficiare dell'attivazione tempestiva del sistema MOSE e non subire danni, la situazione è stata diversa per la fascia costiera, la più esposta. Dichiarare che gli eventi non siano stati significativi è un'offesa per coloro che hanno perso tutto". La "filiera" è sotto accusa, un concetto spesso evocato dalla maggioranza di Chioggia: il sindaco Armelao si vanta spesso dei suoi contatti a tutti i livelli, compresi Parlamento e Governo. Questa volta, però, sembrano essere stati inutili, considerando che i rimborsi ammontano a zero. Forse qualcuno si renderà conto di quanto poco il governo Meloni e i partiti di centrodestra siano realmente vicini ai problemi del territorio di Chioggia, mentre è stato proprio grazie alla "filiera" del Movimento 5 Stelle che la costruzione del deposito di GPL non verrà mai avviata".

Baldin insiste dicendo: "Se questo è quello che otteniamo, temo che lo stesso destino attenda le pressioni relative alla strada Romea e alle connessioni ferroviarie con Padova e Venezia, risolvendosi in un nulla di fatto. Alla luce delle turbolenze che hanno coinvolto il Consiglio comunale e della costante discrepanza tra parole e azioni, speriamo che questo triste periodo finisca presto e che il potere torni al popolo".

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