Vedi tutte
PADOVA
15.07.2023 - 17:35
Il luogo del delitto e l'albanese morto
PADOVA - Una tragedia si è consumata a Padova, nel quartiere della Sacra Famiglia, periferico, un uomo di 55 anni albanese rifiutato dalla ex è stato avvicinato dai militari che hanno tentato di tranquillizzarlo, ma quest'ultimo ha reagito ed è stato colpito da quattro colpi d'arma da fuoco. E' deceduto in ospedale. E' successo ieri pomeriggio 14 luglio. Lo riporta Padova Oggi.
Haxhi Collaku, era aggravato dal divieto di avvicinamento alla ex moglie, al volante di un furgone si è avvicinato alla casa della donna per incontrarla. Quest'ultima spaventata ha chiamato il 112. In pochi minuti in zona è arrivata una pattuglia dell'Arma del Radiomobile.
Sembrava un accertamento tranquillo senza particolari nervosismi, ma l'ex compagno stalker, quando si è visto messo all'angolo è salito al volante della suo furgone, mentre i militari stavano compilando il verbale di accertamento, prima ha ingranato la retromarcia, poi la prima e si è fiondato contro uno dei due carabinieri intervenuti. Dopo averlo investito è sceso dal veicolo brandendo un coltello con l'obiettivo di accanirsi sul corpo a terra del militare. A questo punto il collega di pattuglia, ha estratto la pistola d'ordinanza e ha colpito l'aggressore con quattro colpi d'arma da fuoco. Il carabiniere ferito è in ospedale in condizioni gravi per le ferite agli arti inferiori, ma non è in pericolo di vita, mentre il 55enne, è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Grave anche il militare che è stato investito dall'albanese.
In costante contatto con i sanitari ed i vertici dell’Arma per avere notizie sulle condizioni del milite investito e ferito gravemente il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.“In questo momento facciamo tutti il tifo per il carabiniere affidato alle cure dei nostri professionisti della Sanità dopo il ferimento ieri a Padova - ha commentato il Presidente -. Mi auguro che il delicato intervento chirurgico affrontato e le cure prestate segnino la via di un decorso positivo e, quindi, di un ritorno alla famiglia appena possibile. Un augurio sincero che sento di formulare insieme ai sentimenti di solidarietà e di gratitudine: la dedizione dimostrata era finalizzata a prevenire e contrastare una situazione di stalking, segnalata dalla ex moglie dell’investitore che per motivi analoghi lo aveva già denunciato. Ancora una volta ringrazio l’Arma e tutte le Forze dell’Ordine per l’impegno profuso quotidianamente a rischio della vita. Unisco, inoltre, la mia vicinanza a quella espressa da più parti al collega di pattuglia, provato dall’aver vissuto i difficili momenti di una circostanza professionale estrema”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it