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VENETO

Fine vita. Zaia: "La politica deve garantire la libertà"

"Impensabile gestire la questione tramite una sentenza"

zaia

Il presidente della Regione Luca Zaia

VENEZIA - "La politica deve garantire la libertà e non limitarla".  Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia durante un incontro online per parlare della spinosa tematica del fine vita. "Ci sono percorsi, come quello del fine vita, che in un Paese civile e rispettoso vanno garantiti, senza lasciare che se ne occupino i tribunali - ha affermato -. Parliamo di una cosa seria, di casi accertati di malattia terminale. Per questo ritengo che anche il nostro Paese debba ormai dotarsi di una legge, perché è impensabile gestire la questione tramite una sentenza. Altrimenti finirà che se questa legge non la facciamo per scelta, la faremo per necessità visto il numero di casi che ci troviamo ormai ad affrontare.

Sul tema si era tornati a parlare nemmeno un mese fa, dopo la morte di Gloria, paziente oncologica veneta di 78 anni, seconda persona in Italia ad aver scelto di porre fine alle proprie sofferenze tramite l’aiuto alla morte volontaria. Prima di lei Federico Carboni,  primo italiano ad aver chiesto e ottenuto nel 2022, l’accesso alla tecnica.

A chiederlo, inoltre, era stato anche Stefano Gheller, affetto da distrofia muscolare, che ha ottenuto la verifica delle condizioni e il relativo parere favorevole da parte dell’azienda sanitaria e del comitato etico.

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