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VENETO
19.08.2023 - 13:50
VENEZIA - Se in Italia a trainare il Pil nel 2023 sarà la regione Lombardia, con una previsione di crescita del +1,29 per cento a seguirla immediatamente dopo sarà il Veneto, con il +1,24%. È quanto emerge da una recente analisi della Cgia di Mestre che conferma come i settori delle costruzioni, servizi, ed in modo particolare il turismo, saranno i quelli che, nonostante il rallentamento dell’economia in tutta l'Europa, consentiranno al Veneto anche nel 2023 di rimanere sul podio per crescita economica. Per quanto riguarda la "classifica" a seguire le prime capolista sono il Trentino Alto Adige (+1,23%), il Lazio (+1,18%), il Piemonte e la Valle d’Aosta (+1,17%). A chiudere invece Campania (+0,86%), Molise (+0,84%) e Basilicata (+0,82%). Rispetto al periodo pre Covid, il Veneto ha già recuperato oltre 2 punti di Pil, le regioni che non lo hanno ancora fatto sono la Calabria con una variazione rispetto al 2019 del -0,25, il Molise con il -0,83, la Valle d’Aosta con il -0,88, la Liguria con il -2,02 e, in particolar modo, la Toscana che deve ancora riconquistare 3,22 punti di Pil. Per quanto riguarda le singole province sarà Ascoli Piceno in cima alla graduatoria, con un incremento del valore aggiunto rispetto all’anno scorso del 2,10 per cento. A seguirla saranno Milano con il +1,86 %, Venezia e Trapani entrambe con il +1,85%, Sondrio con il +1,81% e Verona con il +1,76%. Ad influenzare le province venete sarà soprattutto il turismo e l'effetto economico positivo che questo fattore porta nella crescita. Più in fondo e distanziate di diversi punti le posizioni di Belluno, con un incremento del valore aggiunto del +1,42%, Padova (+0,99%) e Rovigo (+0,90%). A chiudere, a sorpresa, graduatoria regionale Treviso (+0,87%) e Vicenza (+0,46%).
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