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Dalla Regione
04.03.2024 - 10:07
VENEZIA - Il problema dell'inquinamento atmosferico, sempre più pressante nelle città, si sta rivelando una minaccia evidente anche per Venezia, superando addirittura i livelli di inquinamento registrati a Mestre. Dati recenti hanno evidenziato una preoccupante escalation degli sforamenti di Pm10, particelle sospese nell'aria dannose per la salute umana, soprattutto nelle aree di Sacca Fisola rispetto alla Bissuola.
Le centraline di monitoraggio ambientale hanno rivelato un allarmante aumento dei giorni in cui il livello di Pm10 supera la soglia di 50 microgrammi, con Sacca Fisola che ha segnato 54 superamenti nel corso del 2023, contro i 49 registrati nella zona della Bissuola. Questo dato sconcertante indica una situazione di inquinamento più grave nella città lagunare rispetto a Mestre.
Secondo Andrea Gusso, membro di Garanzia Civica, associazione attiva nella sensibilizzazione ambientale, le centraline di Sacca Fisola e Bissuola sono particolarmente indicative della situazione, essendo posizionate in aree considerate le più pulite della città. Tuttavia, se queste aree mostrano livelli elevati di inquinamento, ci si può solo immaginare la gravità della situazione in zone più trafficate come rio Novo o via Tagliamento.
I dati, inoltre, evidenziano che gli sforamenti dei limiti consentiti di Pm10 si sono verificati già venti volte a Sacca Fisola e ventitré volte alla Bissuola dall'inizio dell'anno. Un quadro preoccupante, considerando che il decreto legislativo 155 del 2010 impone un limite massimo di 35 giorni di sforamenti all'anno.
Oltre all'inquinamento atmosferico, un'altra sfida per Venezia è rappresentata dal moto ondoso e dal traffico acqueo, fenomeni che mettono a rischio non solo l'ambiente lagunare ma anche la sicurezza dei suoi abitanti e la stessa esistenza della città.
Per affrontare questa situazione critica, le associazioni sportive remiere hanno annunciato un'azione concreta, pianificando un open day della mobilità nautica sostenibile previsto per il 14 aprile. L'evento, organizzato dal Gruppo Insieme, mira a sensibilizzare la comunità e a promuovere soluzioni sostenibili per contrastare l'inquinamento e migliorare la qualità dell'ambiente lagunare.
L'open day prevede una serie di attività sia in acqua che a terra, coinvolgendo associazioni cittadine, istituzioni accademiche, forze dell'ordine e agenzie ambientali come Arpav. Saranno offerte opportunità per partecipare a percorsi in barca a remi, a vela e a motore, mentre su terraferma si discuterà di sistemi di controllo del traffico acqueo, del moto ondoso e della qualità dell'aria.
Le iniziative si svolgeranno in cinque punti strategici della città e della laguna, coinvolgendo comunità locali e cittadini nella lotta contro l'inquinamento e nella promozione di uno stile di vita più sostenibile. Il Gruppo Insieme rivolge un appello alle autorità affinché si impegnino in interventi concreti per ridurre e controllare il traffico acqueo, e per istituire giornate ecologiche anche in laguna, seguendo l'esempio delle iniziative già attive in terraferma.
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