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Emergenza granchio blu, dalla Regione nuovi interventi

Ad annunciarli l'assessore Cristiano Corazzari

Emergenza granchio blu, dalla Regione nuovi interventi

L'assessore regionale Cristiano Corazzari

VENEZIA - La lotta contro l'invasione del Granchio Blu nel territorio veneto si intensifica con nuovi interventi messi in campo dalla Regione, che ha recentemente approvato un intervento straordinario per contrastare questa minaccia per l'ecosistema marino e l'economia locale. L'Assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, ha annunciato l'approvazione di un "Bando per l'erogazione di sovvenzioni in regime de minimis" destinato al Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine e alle imprese che gestiscono mercati ittici nelle aree lagunari del Delta del Po Veneto. L'obiettivo principale di questo bando è aumentare le catture del Granchio Blu e favorire la loro eliminazione.

“Nonostante la serie di interventi e azioni messe in campo dalla Regione e sebbene il sistema delle imprese di pesca e acquacoltura si sia attivato sin da subito, l’invasione del Granchio Blu non si ferma e sta assumendo contorni drammatici per i gravissimi impatti sui nostri fondali e su un’intera economia basta sugli allevamenti di molluschi. Alla luce di ciò, la Regione del Veneto, dopo aver ottenuto dal Ministero dell’Agricoltura la declaratoria di calamità naturale, a seguito della presentazione del dossier adottato con DGR n. 165/2024, ha approvato un intervento straordinario a favore del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine e delle imprese che gestiscono mercati ittici nel Delta del Po Veneto, al fine di aumentare le catture del Granchio blu e la loro eliminazione. - ha annunciato - . Il sostegno regionale, di un importo totale di 200.000 euro, si sostanzia attraverso un parziale ristoro degli oneri e delle spese di cattura e di smaltimento di esemplari non commercializzabili di Granchio blu catturati in tutte le acque lagunari del Veneto. Le imprese che possono chiedere i finanziamenti devono avere sede legale nei comuni di Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro mentre la cattura deve avvenire nelle aree lagunari del Veneto (Acque di Zona C - lagunari salmastre) così come definite dalla Carta Ittica Regionale approvata con DGR n. 1747 del 30 dicembre 2022. L’importo massimo dell’aiuto per ciascuna impresa richiedente è di 40.000 euro per le attività di cattura e di 80.000 euro per le attività di smaltimento. Per quanto riguarda in particolare la cattura, le cooperative e i consorzi che gestiscono mercati ittici incentivano il prelievo di questa specie, riconoscendo alle imprese di pesca professionale un contributo pari ad 1,00 euro per ogni kg di Granchio blu non commercializzabile conferito ai soggetti finanziati con il bando”, conclude l’Assessore Corazzari.

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