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DALLE AULE

Il consiglio termina nel caos

In gran parte vuoi i banchi dei rappresentanti della Maggioranza ed esplode la polemica

Il consiglio termina nel caos

CHIOGGIA - Ancora caos in consiglio comunale: l'opposizione lascia l'aula come nelle precedente seduta e attacca la giunta Armelao: "Non hanno una maggioranza". A inizio seduta, ancora una volta, hanno preso la parola due esponenti dell'opposizione: Lucio Tiozzo Fasolo del Pd e Alessandra Penzo di Obbiettivo Chioggia. Hanno chiesto chiarimenti al sindaco: "I banchi della Maggioranza sono ancora in gran parte vuoi, mancano assessori e gran parte di Fratelli d'Italia. Armelao chiarisca una volta per tutte la situazione". Ma la Maggioranza è andata avanti per la sua strada: nessuna spiegazione e avanti con l'ordine del giorno, con il presidente del consiglio Beniamino Boscolo Capon che ha invitato le minoranze a discutere le proprie interpellanze e interrogazioni. A quel punto sono stati alzati i cartelli di protesta che hanno costretto il presidente a interrompere per qualche secondo il consiglio comunale. Alla fine la decisione di uscire, ancora una volta, come le opposizioni avevano già fatto alla scorsa seduta. Duro il loro attacco alla giunta Armelao: "Dopo un mese dall’ultimo consiglio - sottolineano - Armelao è ancora senza maggioranza e senza assessori. Il sindaco non fa chiarezza, la città è bloccata e abbiamo così deciso di lasciare l'aula". I problemi, secondo l'opposizione, erano cominciati già nel primo pomeriggio: "C'era una importante commissione ma non avevano nemmeno 5 consiglieri da presentare in aula ed è stata annullata - sottolineano ancora gli esponenti della Minoranza -. Il provvedimento in discussione era il programma regionale di sviluppo urbano sostenibile di cui doveva essere approvato oggi lo schema di convenzione. Nonostante Chioggia sia l'unico Comune che manca all'appello, non sono riusciti a trovare cinque consiglieri che garantissero il numero legale". Per il consigliere del Pd Jonatan Montanariello, il sindaco Armelao finge che tutto possa andare così: "Consiglio comunale e città non possono subire le guerre di poltrone di questa Maggioranza che, ormai, è a fine corsa. Abbiamo abbandonato l’aula in modo convinto e per senso di responsabilità, non ci prestiamo a un dibattito che non snocciola quello che i cittadini di Chioggia ci chiedono di fare”. Con l'opposizione uscita dall'aula, ancora una volta, come il mese scorso, la Maggioranza è rimasta in sala con 11 consiglieri e, con questi, all'unanimità, ha votato e approvato tutti i punti all'ordine del giorno. Il consiglio si è chiuso rapidamente, in venti minuti, contro i 40 dell'ultima seduta che già rappresentava un vero e proprio record.

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