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L’impatto del Vertiporto diventa un tesi di laurea

La relazione di Andrea Fasolato, salzanese di 39 anni, proclamato lo scorso dicembre

L’impatto del Vertiporto diventa un tesi di laurea

CHIOGGIA – Il vertiporto di Chioggia diventa argomento di tesi di laurea e ha permesso di ottenere 109 su 110 ad Andrea Fasolato, salzanese di 39 anni, proclamato lo scorso dicembre Dottore in Ingegneria della Sicurezza Industriale all’Università degli Studi di Padova. “Nel 2012 – racconta Fasolato - mi sono Laureto in Ingegneria Aerospaziale ma da 25 anni, dalle scuole superiori, conosco l’ambiente aeronautico. La sicurezza dei trasporti in particolare è sempre stato uno dei miei interessi professionali principali. Quando ho letto sulla stampa del progetto del vertiporto di Chioggia ho subito pensato che potesse essere interessante sviluppare il tema”. Da qui il lavoro di ricerca sfociato nella tesi. “L’obiettivo di questo mio studio – continua Fasolato - è quello di determinare l’impatto che avrà la prossima introduzione della Mobilità Aerea Avanzata sull’attuale contesto del traffico aereo e sulla sua sicurezza. La Maa si baserà su velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale di nuova concezione, eVTOL, che richiederanno inizialmente un equipaggio umano ma l’obiettivo a lungo termine è quello di renderli completamente autonomi, una volta raggiunto un adeguato livello di maturità complessivo del sistema. I campi di applicazione spazieranno dal trasporto di persone e merci ai servizi per l’agricoltura e attività ispettive oltreché di mappatura del territorio. Le enormi potenzialità di questo innovativo mezzo di trasporto tuttavia si scontrano con una attuale inadeguatezza legislativa. La mancanza di regolamenti nazionali ed europei specifici, attualmente in fase di elaborazione, obbligherà i diversi attori coinvolti ad adattarsi all’attuale normativa non adatta a gestire in modo adeguato la prevista crescita di traffico aereo e le specifiche particolarità dei mezzi. In particolare, è stata condotta un’analisi degli effetti che porterà l’introduzione della tratta sperimentale Chioggia-Venezia sul traffico aeroportuale dell’aeroporto Marco Polo e le modalità di gestione dei nuovi vertiporti previsti in considerazione della domanda iniziale. Nello studio viene mostrato come sarà possibile armonizzare il traffico in un ambiente ad alta densità mantenendo i previsti livelli di sicurezza e le caratteristiche delle infrastrutture necessarie”. Per Chioggia il vertiporto potrebbe essere anche una grande opportunità dal punto di vista del turismo: “La sua posizione particolare e strategica a Isola dell’Unione – conclude il neo ingegnere - renderà Chioggia il banco di prova ideale della Maa, permettendo nella fase sperimentale di raggiungere qualsiasi destinazione agevolmente senza sorvolare nessun centro abitato, riducendo di fatto qualunque rischio dovuto al sorvolo di aree ad elevata densità abitativa, pur rimanendo facilmente accessibile ai cittadini e ai turisti anche in un’ottica green. In conclusione, la svolta tecnologica che abbiamo davanti era impensabile fino a pochi anni fa e condizionerà le nostre vite negli anni a venire”.

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