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DALLA REGIONE
11.04.2024 - 16:26
L'assessore regionale Cristiano Corazzari
CHIOGGIA – Approvato l’accordo con Veneto Agricoltura e Co.Ge.Vo. di Venezia e Chioggia: previsti interventi per 990mila euro in tre anni a tutela dei molluschi bivalvi nella fascia costiera. Una proposta arrivata dall’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari e che interessa le attività di ripopolamento dei molluschi bivalvi nella fascia costiera del Veneto per gli anni 2024-2025-2026. L’obiettivo degli interventi è di mitigare i danni subiti dai popolamenti naturali di molluschi bivalvi nelle aree marine (vongola adriatica, cannolicchio e fasolaro) e riattivarne la produttività. “Dati i risultati positivi ottenuti con una prima fase progettuale nelle annualità 2021, 2022 e 2023, che ha portato alla riattivazione di ampie aree della fascia costiera veneta in primo luogo per la vongola di mare, prodotto di eccellenza dei nostri ecosistemi, si è ritenuto opportuno riproporre il progetto per un altro triennio – spiega l’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari-. L’obiettivo è mantenere i risultati ottenuti nella prima fase e proseguire nelle azioni di contrasto agli effetti negativi che fenomeni avversi come mareggiate e piene dei fiumi hanno per la produzione di vongole di mare, fasolari e cannolicchi, ma anche contrastare i dannosi effetti sulle produzioni da parte dell’invasione del granchio blu. Con questo progetto, affidato a Veneto Agricoltura e per la parte operativa anche ai Co.Ge.Vo. di Venezia e Chioggia, puntiamo a rafforzare la capacità di crescita delle vongole venete, garantendo redditività economica alle nostre imprese e portando prodotti di eccellenza sulle tavole dei consumatori”. Nello specifico il progetto prevede due campagne di monitoraggio del prodotto all’anno, attività di pulizia dei fondali marini dai gusci vuoti, oltre a uno studio di fattibilità per un loro riutilizzo, al fine di creare un ambiente favorevole ai nuovi insediamenti.
Ancora, la pulizia dei fondali alterati dagli apporti di sedimenti fluviali, attività di riattivazione produttiva dei molluschi nelle zone a maggior sofferenza, con quattro campagne l’anno nei tre anni di progetto. Sarà inoltre avviato uno studio di fattibilità sul miglioramento del sistema di informatizzazione delle imbarcazioni che consenta di verificare l’applicazione massiva di sistemi innovativi di tracciabilità delle produzioni e monitoraggio indiretto sullo stato della risorsa. L’idea è quella di arrivare a una trasmissione diretta, attraverso supporto digitale, della documentazione fiscale e sanitaria dalle imbarcazioni ai soggetti interessati dal processo di commercializzazione, compresa l’emissione diretta dell’etichetta coni dati della giornata di pesca e del prodotto da inserire nei sacchi in rete. Su una spesa complessiva di 990 mila euro, 600 mila sono a carico della Regione del Veneto (200 mila euro all’anno), 300 mila euro di Veneto Agricoltura e la parte restante a carico dei CoGeVo.
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