Macelleria, un debito ancora aperto

CHIOGGIA - Quasi 55mila euro di debito a bilancio per una macelleria di corso del Popolo gestita dalla famiglia Doria, di cui fa parte l'attuale segretario della Lega Gaetano. E' quanto si evincerebbe, il condizionale è d'obbligo, da una delibera della giunta comunale, la numero 48 del 7 marzo 2024, dai cui allegati emerge che il debito sarebbe ancora tra quelli non riscossi. La macelleria, che si trova in corso del Popolo in pieno centro storico a Chioggia, è ubicata in un locale di proprietà del Comune ed è stata data in concessione alla famiglia Doria (la cui ditta allora era a nome del padre Giulio) nel lontano 2005. Mille euro circa l'affitto mensile pattuito allora. A febbraio del 2010, dopo un rogito notarile, Giulio Doria ha poi ceduto l'attività commerciale al figlio Gaetano, attuale segretario comunale della Lega. I primi solleciti, da parte del Comune, per pagare il debito che ammonterebbe a circa 55mila euro, sono cominciati ad arrivare ad agosto 2019. A settembre è stata poi chiesta la rateizzazione degli importi e, a dicembre sempre di quell'anno, si è arrivati ad una soluzione condivisa tra l'ente e la ditta Doria: 60 rate da 911.92 euro da pagare per un rientro del debito composto da 53.617 euro di quota capitale e 1.097 di interessi. Ad oggi, però, stando almeno alla delibera del Comune, sembrerebbe che il rientro non ci sia stato e non ci sono notizie sull'affitto degli anni che vanno dal 2019 al 2024. Nel caso quindi anche in questi anni non sia stato incamerato dal Comune, il debito potrebbe essere ancora maggiore e arrivare a quasi 100mila euro. Una questione che diventa, in parte, anche di stampo politico. Da inizio mandato nel 2021 a febbraio 2023 la delega del settore Patrimonio è stata gestita dal sindaco Mauro Armelao, in quota lega proprio come uno dei protagonisti della vicenda, Gaetano Doria. Nell'ultimo anno invece la delega e quindi il controllo di questo tipo di questioni, è andato all'assessore Angelo Mancin, anch'esso tesserato con il Carroccio. Sentito sulla questione l'attuale segretario comunale Gaetano Doria si smarca da ogni tipo di responsabilità: "Sono almeno 5 anni che lavoro al Conad e mio padre, davanti al notaio, si è accollato tutti i debiti che c'erano per la macelleria". A che punto sia il pagamento del debito e cosa stia succedendo ora il segretario della Lega afferma di non saperlo, facendo anche capire che, sullo sfondo, ci sono problemi di tipo famigliare: "Quelli sono debiti contratti soprattutto negli anni del Covid, quando ci sono stati grossi problemi a livello commerciale. Come ho detto - conclude - mio padre Giulio si è accollato ogni debito e io non c'entro più nulla con quella questione. Non ci parliamo molto e quindi non sono al corrente dei pagamenti delle rate e di a che punto sia il pagamento del debito". Debito che, ovviamente, qualora non venga pagato, causa un danno alle casse comunali.