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VENETO

Trova i messaggi hard nel cellulare della moglie, per il mittente finisce malissimo

Nella vicenda coinvolta anche una donna di Cavarzere

Rubano un cellulare e finiscono nei guai per ricettazione

I cellulari venivano pagati, ma non arrivavano

SAN POLO - Un caso di molestie su Facebook ha coinvolto un insospettabile artigiano di San Polo di Piave (Treviso), un uomo di 51 anni, sposato e padre di famiglia.

L'artigiano, nel giugno dell'anno scorso, secondo questa ricostruzione dei fatti ha iniziato a coltivare un'amicizia virtuale con una donna di 54 anni di Carvarzere, in provincia di Venezia. L'amicizia, inizialmente innocua, ha preso una piega inaspettata quando l'uomo ha iniziato a inviare alla donna foto delle sue parti intime. Nonostante il silenzio e l'assenza di risposta da parte della donna, l'artigiano ha interpretato il silenzio come un tacito assenso, continuando a inviare foto osé e messaggi provocanti.

La situazione è venuta alla luce quando il marito della donna ha scoperto le foto e ha chiesto spiegazioni alla moglie. Dopo un chiarimento, la coppia ha deciso di denunciare l'artigiano. Gli agenti della polizia postale di Treviso, su mandato del pubblico ministero della Repubblica di Venezia, Giorgio Gava, hanno perquisito la casa dell'artigiano, sequestrando computer, telefonino e ogni altro supporto informatico a sua disposizione.

La procura della Repubblica di Venezia, competente per i reati informatici, ha aperto un fascicolo a carico dell'artigiano di San Polo. L'ipotesi di accusa è quella di molestie, reiterate nel corso dei mesi. Non si esclude che altre donne siano state molestate dall'uomo con la stessa tecnica.


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