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DALLA CITTA’

Rifiuti e degrado, manca (anche) il senso civico

Tra chi si indigna e chi propone di agire in prima persona, un appello a mettersi in gioco

Rifiuti e degrado, manca (anche) il senso civico

CAVARZERE - Continua l’emergenza, e le conseguenti segnalazioni, di abbandoni di rifiuti in diversi punti della città e delle frazioni. Da giorni, infatti, diversi cittadini hanno caricato sui social immagini di cumuli di immondizia di ogni tipo, abbandonati lungo le strade e nelle vie secondarie, gridando il comprensibile sdegno per questa situazione. Ed il materiale fotografato è il più disparato, dai water rotti fino ai frigoriferi, batterie di auto, calcinacci e materiale edile, che fanno pensare che l’atto non sia effettuato solo da singoli cittadini incivili, bensì anche da aziende vere e proprie.

Il caso è esploso, per l’appunto, nei social dove giorno dopo giorno sono comparse le immagini, spaccando in due l’opinione di coloro che osservavano questo scempio. Tra gli utenti, infatti, c’è chi si arrabbia e scrive “vergogna” additando colpe all’amministrazione per la mancanza di azioni e chi, invece, si appella (anche) al senso civico di chi segnala, invitandolo a non limitarsi a scattare la foto e suggerendo di attivarsi, portando via ciò che è trasportabile, in prima persona per rendere, per lo meno, il paesaggio meno dolorosamente indegno di essere osservato.

Inviti che si estendono alla cura del centro dove, settimane fa, era stata fotografata una scala, posta vicino a piazza dei Bersaglieri, ricoperta da bottiglie di plastica e rifiuti di ogni genere, poi ripulita da qualche zelante cittadino, a conferma che l’azione del singolo può fare la differenza. Per tentare di dare decoro alla città era anche stata organizzata una giornata di pulizie, promossa dall’assessore all’ambiente Marco Grandi, e poche settimane prima una pedalata ecologica promossa dall’associazione “Godiforte”. Gli eventi avevano portato al recupero di grandi quantità di rifiuti ma, come aveva sottolineato lo stesso assessore annunciando gli appuntamenti, non avevano visto la presenza proprio di quei cittadini rapidi a fotografare gli abbandoni.

Assenze che fanno sorgere un quesito sul (forse) poco amore degli stessi cittadini per ciò che li circonda: “perché segnalare ma passare oltre?” - ci si domanda nei social. Fondamentalmente un semplice appello al senso civico, una richiesta di non accettare che le cose ‘debbano essere risolte sempre solo da terzi’ anche perché, foto alla mano, il problema è difficilmente arginabile da una sola persona o ente. “Quello degli abbandoni è un fenomeno innegabilmente molto importante - ha concluso Grandi -. L'altro giorno ho avuto un contatto con il Genio Civile di Rovigo per blindare tutta l'area del Destra Adige, intervento che verrà fatto a breve. Sono inoltre in atto altre azioni per cercare di mitigare questo fenomeno perché è evidente che la videosorveglianze, su un territorio di 140 chilometri quadrati non è possibile”.

L’invito, quindi, ai cittadini ‘fotografi’ è di provare ad essere parte della soluzione e, perché no, dare anche il buon esempio. “Il senso civico fa sicuramente la differenza - risponde Grandi -. E’ giusto che l'amministrazione faccia il massimo sforzo, compatibilmente con le risorse economiche, ma sono fermamente convinto che pubblicare queste immagini rischi solo atti di emulazione. E comunque è vero, quelli che pubblicano sono i grandi assenti a tutte quelle occasioni utili anche per dare l'esempio di una volontà di sistemare o ridurre questo problema”.

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