Casson, personale senza risposte

SOTTOMARINA – Malumori all’Ipab Casson di Sottomarina, salta l’incontro tra i sindacati e l’ente sul futuro di 50 lavoratori. Lo rende noto il sindacato Uil Fpl Venezia che polemizza sulla situazione di limbo in cui si trovano i lavoratori. “Saltato l'incontro del 20 maggio con l'Ipab Casson per avere una risposta sul futuro occupazionale di 50 lavoratori – comunica attraverso il web il sindacato -. L'ipab Casson non ha ancora deciso se internalizzare il personale del servizio notturno e della struttura Arcobaleno. Se ciò dovesse avvenire 50 lavoratori perderebbero il posto di lavoro e 60 anziani fragili vedrebbero sostituiti i lavoratori che da più di 15 anni operano con professionalità. I lavoratori sono stanchi di aspettare risposte che da più di un anno attendono. Vogliamo garanzie subito”. Nel frattempo l’Ipab Casson ha fatto retromarcia sulla possibilità di internalizzare il servizio di assistenza domiciliare. La situazione è stata discussa durante l’ultimo consiglio comunale con Fratelli d’Italia che si è attribuita il merito del cambio di rotta di amministrazione comunale e Ipab: “Anche in consiglio – ha spiegato Fdi nella sua pagina Facebook ufficiale - come del resto da un mese a questa parte, abbiamo ribadito che il servizio deve rimanere in capo al Comune di Chioggia e non andare in carico all’IPab esclusivamente per sanare il loro bilancio. Il Sad è un servizio di eccellenza del nostro territorio che tante altre città ci invidiano. Abbiamo gridato a gran voce che il servizio doveva rimanere in capo all’amministrazione comunale sopratutto per salvaguardare le famiglie che ci lavorano da decenni. Il Sindaco Armelao e il presidente Serraino volevano far gestire all'IPab il servizio mettendo in discussione i relativi posti di lavoro”. Così non la pensa il sindaco Armelao che ha attaccato gli ex alleati: “Sul servizio Sad l’amministrazione comunale stava valutando tante possibilità di gestione, finalizzate sempre ad un miglioramento dei servizi resi alla collettività. Al termine degli incontri sindacali si è deciso di ascoltare i bisogni dei lavoratori che preferiscono avere anche uno stipendio più basso, ma rimanendo a lavorare per una cooperativa con certezza del lavoro. Quindi valutate tutte le possibilità l’Amministrazione non ha fatto altro che sottoscrivere la proposta di garantire ad ogni costo, i posti di lavoro a tempo indeterminato, procedendo quindi ad una gara d’appalto che utilizzi i parametri di prezzo-qualità proposti dall’Ipab, e quindi ad invarianza di risultato per l’ente e per tutta la comunità, ovviamente con esplicita richiesta di applicazione della clausola sociale nei termini di legge per garantire l’occupazione. Mai visti e mai sentiti gli esponenti di Fratelli d’Italia”. Immediata la replica del partito escluso dalla Maggioranza che ha pubblicato sul web un allegato di bilancio che evidenzierebbe l’accordo tra il sindaco Armelao, l’assessore ai Servizi Sociali Marangon e il presidente Ipab Serraino, per internalizzare il servizio.