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IL COMMENTO
25.05.2024 - 12:36
Il consigliere Montanariello: “Nessuno crede in quest’opera” ma Dolfin replica: “Non è una favola”
CHIOGGIA - Opposizione scettica sulla realizzazione della nuova Romea: "Fumo negli occhi dei cittadini per fini elettorali". Accesa discussione in consiglio comunale sulle alternative alla pericolosa statale dove, ogni giorno, rischiano la vita migliaia di cittadini. Il sindaco Armelao punta tutto sulla realizzazione della nuova Romea, ma il consigliere del Pd Lucio Tiozzo Fasolo é scettico: "Parlo per esperienza - ha spiegato - a ridosso delle elezioni a fronte delle richieste che facevano i consiglieri di inserire opere cosa faceva il grande capo di turno? Inseriva tutto il possibile e così sta succedendo adesso. Stiamo avvicinandoci alle elezioni, c'è un dibattito forte se la De Berti farà o no il candidato presidente e la Lega vuole giocarsi la carta della filiera Salvini - De Berti - Zaia fino ad arrivare ad Armelao. Salvini sta mettendo dentro il calderone qualsiasi cosa per accontentare il bacino elettorale. Sarà interessante vedere cosa succederà quando bisognerà mettere i soldi per queste opere. Non sono neanche stati coinvolti i sindaci della Riviera del Brenta". Non è d'accordo il consigliere regionale e comunale del Carroccio Marco Dolfin: "Se ci fossero stati amministratori lungimiranti negli ultimi anni, a quest'ora avremmo avuto Romee a 10 corsie. Mira, Dolo, la Riviera hanno il passante, hanno i treni e, guarda caso, una certa politica che guarda a Sinistra ha sempre pensato di dirottare risorse là. Non verrà calato nulla dall'alto ma qualche sindaco dovrebbe fare un bagno di umiltà. A causa di questi mister no a tutto, per un contenzioso di 200 metri i nostri pendolari sono vittime, da anni, di lunghe code all'altezza di Malcontenta, con code allucinanti per i nostri pendolari. Noi vogliamo fare qualcosa per questa città finalmente. Finalmente andiamo a scrivere la storia, una storia che vedranno i nostri nipotini e i nostri figli non noi. Il percorso è già scritto e non è una favola". Non la pensa così neanche il consigliere del PD regionale e comunale Jonathan Montanariello: "Per ora l'unica persona che dobbiamo ringraziare è il nostro ministro Del Rio per i 231 milioni più 14 rimodulabili messi a disposizione per la messa in sicurezza della Romea. Nessuno crede in questa nuova opera. Se una nuova Romea taglia in due Sambruson o Dolo la Riviera dice no, come del resto diremmo noi no se il nuovo tracciato passasse per Bosco Nordio. In sede i grandi esponenti politici non sanno nulla degli incontri che vengono fatti, questi incontri sono solamente a fini elettorali. Prova è che la Regione Veneto continua a parlare con l'agenzia Emilia Romagna per prendere tempo, quando a quest'ultima non interessa niente della Romea, dato che ha un autostrada e un'altra strada non a pagamento come alternative".
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