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DAL COMUNE
28.05.2024 - 12:20
CHIOGGIA - Regina “Elsa” de Ambrosi celebra oggi, 28 maggio 2024, l'incredibile traguardo del centesimo compleanno ricevendo gli auguri della comunità. "Una donna che mai ha rinunciato alle proprie libertà. Anzi, è stata testimone di tante rivoluzioni e scoperte, quante mai prima nella storia dell'umanità" - così viene descritta.
Nata a Chioggia il 28 maggio 1924, a pochi giorni dal barbaro assassinio di Giacomo Matteotti, da circa 45 anni abita a Sottomarina nel quartiere che porta il nome del celebre statista. Ancor giovane, sposò Bruno Zennaro, cuoco e poi esercente, che le diede le figlie Bruna e Alessandra (prematuramente scomparse) e i figli Enrico, Alessandro, Marco.
Alla nascita di Enrico è legato un episodio curioso quanto significativo: il 2 giugno 1946 per la prima volta le donne poterono votare per eleggere l'Assemblea Costituente e per il referendum istituzionale tra monarchia e repubblica. In quel giorno così ben documentato dal film "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi, Elsa sapeva che il suo secondogenito sarebbe arrivato entro poche ore: ma uscì lo stesso (abitava nei pressi del ponte Scarpa) per recarsi al seggio, dove espresse la propria volontà a favore della repubblica. Troppo importante partecipare, esserci, nonostante tutto. Rientrata a casa, diede alla luce Enrico, nato il 2 giugno 1946 come l'Italia nuova.
La signora Elsa ha lavorato per anni quale domestica al servizio di famiglie facoltose, a Chioggia come a Mestre dove pure ha vissuto, operando addirittura in case diverse nel corso della stessa giornata; inoltre si dilettava nei lavori di sartoria, cucendo anche abiti da sposa.
"Volevo essere autonoma e godere di una mia pensione, con tutti i contributi in regola", suole raccontare ai familiari e alle donne che continuano ad esserle vicine. La sua indipendenza l'ha portata a continuare a impiegarsi anche una volta rimasta vedova, accudendo le pronipoti fino a cinque anni fa: poi, il graduale abbassamento delle capacità visive e la pandemia ne hanno limitato i movimenti, non certo la lucidità e l'intraprendenza.
Pur sapendo leggere e scrivere, Elsa non ebbe la soddisfazione di potersi scolarizzare in gioventù: anche per questo, negli anni ha frequentato assiduamente le lezioni dell'Università Popolare "Guido Oselladore" di Chioggia, che pochi giorni fa l'ha omaggiata di un gradito momento conviviale.
Questa mattina, nel giorno genetliaco, è stato il suo quartiere a brindare con lei nel giardino centrale, e offrirle i segni di una duratura amicizia e ammirazione. Mentre nella mattinata del prossimo sabato 1° giugno Elsa de Ambrosi tornerà nella sezione di calle Padovani per ricevere l'abbraccio delle compagne e dei compagni di sempre: con un dolce pensiero al suo Bruno, il partner di una vita.
A celebrare il suo traguardo le donne e gli uomini del quartiere Giacomo Matteotti di Sottomarina "Auguri Elsa, donna forte e libera: per te, cent'anni ancora""
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