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Veneto

Spaccio di droga in stazione, scattano le manette per 14 persone

L'operazione della Squadra Mobile di Venezia nel quartiere Piave di Mestre

Mestre, Piave: 14 Arresti per Spaccio di Droga nei Pressi della Stazione Ferroviaria

Un'importante operazione di polizia ha portato all'arresto di 14 persone coinvolte nello spaccio di droga nel quartiere Piave di Mestre, nei pressi della stazione ferroviaria. L'operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia, e condotta dalla Squadra Mobile di Venezia,  e ha visto l'esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili dello spaccio di droga nel quartiere Piave.

L'indagine, durata diversi mesi, ha richiesto un notevole impegno da parte degli investigatori, che hanno utilizzato tecniche avanzate di sorveglianza e intercettazioni per monitorare le attività dei sospettati. Le prove raccolte includono registrazioni audio e video, nonché testimonianze di informatori e agenti sotto copertura. Questo ha permesso di ricostruire l'intera rete di spaccio, identificando non solo i pusher, ma anche i fornitori e i clienti. Gli arrestati ora dovranno rispondere delle accuse mosse nei loro confronti.

Ancora un duro colpo ai responsabili di uno dei reati più odiosi in assoluto come lo spaccio di droga, accompagnato da un inaccettabile degrado sociale delle zone in cui questi mercanti di morte operano. Bravi, dunque, il Procuratore Capo Bruno Cherchi, il Questore Gaetano Bonaccorso, il Prefetto Darco Pellos e tutti gli uomini e donne della Squadra Mobile di Venezia.  14 arresti, sequestri di 30 chili di cocaina e 1,5 di eroina, di immobili, auto e armi sono il gran bel bottino della legalità”. Così il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia si esprime sull’operazione antispaccio portata a termine nel quartiere Piave a Mestre, con l’impiego di ben 100 agenti.

“Bravi, inquirenti e Forze dell’Ordine – aggiunge il Governatore – per aver dato una risposta immediata alle proteste dei residenti di via Piave, esasperati dalla presenza nell’area di spaccio e prostituzione. Questa è gente per bene che non ne può più e che ha tutto il diritto di chiedere che le vie e i quartieri dove vivono siano ripuliti da criminalità e prepotenze. La risposta è arrivata forte e chiara: la legalità c’è. Combatte con loro e per loro, e sono certo continuerà a farlo con sempre maggior vigore e capacità investigativa, come dimostrato in questo caso, nel quale le indagini, estremamente complesse erano partite già nel 2021”.


Il quartiere Piave di Mestre è da tempo noto per essere un'area critica in termini di sicurezza e ordine pubblico. La vicinanza alla stazione ferroviaria lo rende un punto nevralgico per attività illecite, tra cui lo spaccio di droga. La situazione è diventata particolarmente preoccupante negli ultimi anni, con un aumento esponenziale dei reati legati agli stupefacenti.

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