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Veneto

Arriva la nuova tassa d'imbarco per i passeggeri in partenza dall'aeroporto Marco Polo

Dovrebbe generare introiti annuali compresi tra i 13 e i 14 milioni di euro, risorse preziose per il bilancio comunale

Luigi Brugnaro

Il sindaco di Venezia, Luigi Bruganro

Il Comune di Venezia, guidato dal sindaco Luigi Brugnaro, ha recentemente approvato una variazione di bilancio che prevede l'introduzione di una nuova tassa d'imbarco per i passeggeri in partenza dall'aeroporto Marco Polo. Questa decisione, pur contestata dalle opposizioni, mira a garantire entrate tributarie essenziali per il mantenimento della città e dei servizi offerti ai residenti


Il consiglio comunale di Venezia ha deliberato, con il voto contrario delle opposizioni, una variazione di bilancio che prevede l'introduzione di un'addizionale comunale sui diritti d'imbarco. Questa tassa, istituita dallo Stato nel 2001, sarà riscossa dal Comune di Venezia a partire dal primo aprile 2023 e ammonterà a 2,50 euro per ogni passeggero in partenza dall'aeroporto Marco Polo. La decisione è stata presa in risposta alla necessità di garantire entrate tributarie stabili e sufficienti per il mantenimento della città e del vasto territorio circostante. Secondo le stime, la nuova tassa dovrebbe generare introiti annuali compresi tra i 13 e i 14 milioni di euro, risorse preziose per il bilancio comunale.

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ha difeso la decisione sottolineando l'importanza di garantire servizi di qualità ai residenti e di mantenere in buone condizioni la città e il suo territorio. "Non possiamo permetterci di privarci di queste entrate - ha dichiarato Brugnaro -, soprattutto in un momento in cui le risorse pubbliche sono sempre più scarse e le esigenze della città sono in costante aumento." Il sindaco ha inoltre evidenziato come la tassa d'imbarco rappresenti una forma di contributo equo da parte dei turisti, che beneficiano delle infrastrutture e dei servizi offerti dalla città. "Venezia è una città unica al mondo - ha aggiunto Brugnaro - e richiede risorse straordinarie per essere mantenuta e valorizzata."

Nonostante le motivazioni addotte dal sindaco, la decisione di introdurre la nuova tassa d'imbarco ha suscitato forti critiche da parte delle opposizioni. I consiglieri comunali contrari alla misura hanno espresso preoccupazioni riguardo all'impatto che la tassa potrebbe avere sul turismo, una delle principali fonti di reddito per la città. "Questa tassa rischia di scoraggiare i turisti e di danneggiare l'economia locale - ha dichiarato un esponente dell'opposizione -. In un momento in cui il settore turistico sta cercando di riprendersi dagli effetti della pandemia, introdurre nuove tasse potrebbe rivelarsi controproducente."


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