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IL RICORDO
29.06.2024 - 15:13
CHIOGGIA - Sgomento e dolore in città per la morte di Marco Salvagno. Aveva solo 21 anni e lavorava a Venezia in un capannone della Boscolo Bielo. Salvagno viveva con il nonno a Sottomarina, in zona San Martino, la sua scomparsa, per un tragico incidente accaduto sul posto di lavoro, ha fatto rapidamente il giro della città nel tardo pomeriggio di venerdì. Molte le persone che lo conoscevano e che lo descrivono come un ragazzo solare, molto determinato a raggiungere i suoi obiettivi e con un carattere molto forte. Tra coloro che lo conoscevano maggiormente c'è anche l'attuale assessore ai Servizi Sociali Sandro Marangon: "Era di Chioggia e da piccolo frequentava, come tanti altri ragazzi del centro storico, la comunità dei Salesiani. In oratorio era sempre tra i primi pronto per giocare a calcio e, per qualche tempo lo ho anche allenato. Abbiamo fatto anche qualche campo scuola in montagna. Era un ragazzo simpatico e grintoso che era riuscito ad emergere nonostante qualche difficoltà famigliare".
Salvagno, in passato, ha lavorato anche come bagnino e come Pr per alcuni locali con cui organizza degli eventi. Ma era lo sport la sua reale grande passione, ha giocato diversi anni a calcio a 5 nel ruolo di portiere e, la sua ultime squadra, fino al 2022, è stata l'Asd Yeswork Valli di Chioggia. "L'abbiamo preso a 16 anni dalla Clodiense dove aveva iniziato da ragazzino - racconta il presidente Matteo Basso - ha fatto parte della Serie D che ha vinto il campionato e con noi ha giocato in C2 dove ha fatto le finali di Coppa Veneto. E' ancora tesserato per noi, nel 2022 - 2023 aveva iniziato, ma poi per problemi di orario di lavoro non ha potuto proseguire. Poi era passato di recente al calcio a 11, ma credo che quest'anno fosse rimasto fermo. Un ragazzo stupendo, con il suo carattere forte contraddistinto dai suoi episodi privati. Era seguito sempre da vicino dall’amato nonno che lo portava agli allenamenti e che non si perdeva una partita. Per lui era una figura di riferimento. Siamo davvero senza parole per quanto è successo".
Per il nullaosta che permetta di fissare la data dei funerali servirà del tempo. Le indagini infatti sono in corso, per cercare di capire cosa sia successo con esattezza all'interno del cantiere. In centro storico in molti sono rimasti basiti per la notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno da Venezia. Lo stesso primo cittadino, Mauro Armelao, appena appresa la notizia aveva espresso vicinanza alla famiglia.“Mi stringo al dolore dei famigliari del giovane chioggiotto deceduto oggi a Venezia - aveva dichiarato -. Una giovane vita spezzata che ci lascia sgomenti. Esprimo vicinanza anche alla società di Ivano Boscolo Bielo per questo lutto di un loro giovane dipendente, società seria e molto apprezzata a Venezia e non solo”. La città in queste ore si è chiusa nel dolore, il 21enne era molto conosciuto e raramente, in questi ultimi anni, si sono registrati episodi di questa gravità sul lavoro che hanno visto coinvolto lavoratori chioggiotti.
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