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CRONACA
02.07.2024 - 16:25
Marco Salvagno, muore al lavoro a 21 anni
CHIOGGIA – Niente autopsia sul corpo di Marco Salvagno, il giovane morto all’interno del cantiere edile Bielo a Venezia. Il pubblico ministero Daniele Nalin non l’ha ritenuta necessaria, data l’evidenza del motivo che ha portato alla morte del giovane 21enne: un vetro che gli ha reciso un’arteria alla gamba causando una violenta emorragia. Il giovane avrebbe, il condizionale è d’obbligo, colpito la vetrata con un calcio, forse per un momento di stanchezza o per uno scatto di rabbia. Le immagini dell’impianto di videosorveglianza lo riprendono proprio un attimo dopo l’incidente, mentre agonizzante si trascina fuori dal magazzino e viene poi aiutato dai colleghi di lavoro. Le indagini vanno avanti, ma il cantiere non è mai stato posto sotto sequestro e, se anche l’indagine finale dello Spisal propenderà per il tragico incidente senza alcuna responsabilità da parte del datore di lavoro, il caso a livello penale verrà chiuso. Intanto a Chioggia si moltiplicano le iniziative per ricordare lo sfortunato 21enne che viveva a Sottomarina con nonno Angelo e che era molto conosciuto anche per il suo ruolo di portiere di calcio a 5 e calcio a 11 che lo aveva portato a giocare in diverse società. Lunedì sera, al torneo di Calcio a 5 “Giovani di Chioggia 2024” è stato fatto un minuto di raccoglimento con un lancio di palloncini. Il presidente dell’Asd Yeswork Valli Matteo Basso ha già annunciato che, al funerale del giovane che potrebbe essere fissato entro oggi, verrà deposta sopra la bara la maglia verde da portiere con cui appare in numerose foto sui profili social. Maltempo permettendo, giovedì si terrà anche una fiaccolata, alle 21, che partirà dall’oratorio Salesiani che il 21enne ha frequentato assiduamente nella sua infanzia. Un momento di preghiera per ricordarlo ulteriormente, con molti dei suoi amici che ancora non riescono a credere che il giovane Marco sia morto in circostanze così assurde. Il personale del Suem di Venezia ha provato in ogni modo a strapparlo alla morte, compresa la corsa all’ospedale Civile dove è però morto poco meno di tre ore dopo dal calcio alla vetrata che, alla fine, si è rivelato fatale.
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