Vedi tutte
Veneto
19.07.2024 - 15:19
Il 19 luglio 2023 sarà ricordato come una giornata nera per il trasporto aereo globale. Un blocco informatico di portata mondiale ha paralizzato i sistemi che utilizzano piattaforme Microsoft, causando disagi significativi in numerosi settori, tra cui quello aeroportuale. Tra gli scali più colpiti in Italia, l'aeroporto Marco Polo di Venezia ha vissuto una giornata di caos, con ritardi e cancellazioni che hanno messo a dura prova la pazienza dei passeggeri.
Il blocco informatico ha avuto origine da un aggiornamento del software CrowdStrike, un sistema di sicurezza informatica utilizzato da molteplici organizzazioni per proteggere i propri dati. Questo aggiornamento ha innescato un guasto che ha bloccato i sistemi operativi Windows, utilizzati in una vasta gamma di settori, dagli aeroporti alle banche, dalla sanità alle telecomunicazioni. Secondo quanto riportato dalla BBC, il down informatico ha portato alla cancellazione di circa 1.400 voli a livello globale, di cui 45 solo in Italia. La situazione è stata particolarmente critica all'aeroporto Marco Polo di Venezia, dove le operazioni di check-in e imbarco sono state fortemente rallentate, causando disagi a migliaia di passeggeri.
Allo scalo Marco Polo di Tessera, i rallentamenti sono stati evidenti fin dalle prime ore del mattino. Le operazioni di check-in e imbarco per alcuni voli hanno subito ritardi significativi, con lunghe code ai banchi dedicati e ai gate. In una nota ufficiale, Venezia Airport ha informato i passeggeri del problema, consigliando di pianificare lo spostamento verso l'aeroporto con adeguato anticipo per evitare ulteriori ritardi. «Informiamo i gentili passeggeri che, a causa di un problema informatico mondiale che ha colpito i sistemi di alcune compagnie aeree, si stanno verificando dei rallentamenti nelle consuete operazioni di check-in ai banchi dedicati e nelle consuete procedure di imbarco ai gates - si legge nella nota -. Consigliamo pertanto di pianificare lo spostamento verso l'aeroporto con adeguato anticipo, al fine di evitare eventuali ritardi».
Il blocco informatico non ha colpito solo gli aeroporti. Migliaia di altre realtà che utilizzano le piattaforme Microsoft hanno subito disservizi, tra cui banche, ospedali e aziende di telecomunicazioni. La portata del problema ha messo in luce la vulnerabilità dei sistemi informatici globali e la dipendenza critica da pochi fornitori di software. CrowdStrike, l'azienda responsabile del software che ha causato il guasto, ha dichiarato di aver identificato l'aggiornamento problematico e di aver implementato una soluzione. Tuttavia, il danno era già fatto: il blocco ha evidenziato quanto sia fragile l'infrastruttura digitale su cui si basa gran parte delle nostre attività quotidiane.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it