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cavarzere
06.08.2024 - 14:10
CAVARZERE - Non si arrestano le polemiche legate alla seconda serata della notte bianca. Nel centro del ciclone ancora una volta la presenza di Fabrizio Corona ma, questa volta, per un presunto compenso di 15mila euro, poi rivelatosi falso. A darne conferma è proprio il primo cittadino Pierfrancesco Munari, dopo un articolo che aveva letteralmente fatto esplodere la rabbia nei social, sia per il comportamento dell’ospite che avrebbe insultato il pubblico, sia per la cifra impegnata per averlo in città. “Purtroppo c’è sempre chi cerca visibilità sparando notizie false e infondate - scrive il sindaco attraverso il proprio profilo istituzionale -. Sono costretto a tutelare la mia immagine e quella del Comune che amministro per questa notizia che ha del grottesco oltre che totalmente infondata e falsa. Non mi riferisco a quanto successo perché non ero presente ma sull’accusa di aver utilizzato soldi pubblici per un personaggio discutibile. Sembra che il comune abbia corrisposto 15mila per avere a Cavarzere Fabrizio Corona e molti utenti, abboccando come pesci, rincarano la dose denigrando e offendendo”. Offese che potrebbero costare chiare a chi le ha fatte ma il sindaco ha comunque ritenuto doveroso dover chiarire una volta per tutte i fatti. “Il Comune così com’è successo negli ultimi 10 anni non organizza la notte bianca ma sponsorizza gli organizzatori con un budget che è sempre rimasto invariato - ha illustrato -; inoltre Comune e Sindaco non programmano, invitano o contattano personaggi o ospiti, essendo compito degli organizzatori”. Infine la spiegazione dell’impegno di spesa dei contestati 15mila euro. “Sono la somma del contributo necessari per il nolo del palco e delle spese di energia, allacci, elettricisti e spese per tutto l’evento che, è bene ricordare, dura due giorni e vede tutte le vie e le piazze del paese in festa con diversi stand, spettacoli, giostre e attività. Il cachet dell’ospite ammonta a 2.500 euro così come dichiarato dagli organizzatori corrisposti da loro e non certamente dal Comune. Spiace vedere come nessuno più abbia voglia informarsi prima di aprire bocca”.
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